
Vittoria importante per i viola che rialzano la testa e trovano la prima gioia in Conference League in terra scozzese
Quello che cercava Vincenzo Italiano, quello che voleva: prestazione e vittoria. Anzi vittoria e prestazione in quest’ordine d’importanza al momento. Per rimanere in primis aggrappato alla qualificazione agli ottavi. E per fare una bella iniezione di autostima e fiducia a tutto il gruppo. Qualità che non sono mai venute meno, forse, ma i risultati hanno un potere corroborante come nient’altro. Tre a zero in casa degli Hearts davvero sotto tono (e magari il merito è della Fiorentina). E secondo posto con un paio di punti rosicchiati al Basaksehir: ottimo così. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
BRAVI RAGAZZI.
«Felici – ha detto Italiano – per aver ottenuto una vittoria fuori casa. Dovevamo approcciare la partita con ferocia. Siamo stati bravi ad andare subito in gol e a raddoppiare a fine primo tempo. Poi bravi ad amministrare il risultato nella ripresa con il sigillo finale. L’avevamo preparata così, cercando di iniziare forte. Ci siamo riusciti anche con soluzioni di gioco differenti e quindi sono contento per i ragazzi. Li avevo visti bene, determinati, e hanno confermato questa mia impressione. Molto importante anche la continuità nei novanta minuti e sottolineo l’occasione sventata da Gollini alla fine del primo tempo. Perché se loro segnano lì la partita può diventare “pericolosa”.
Sapevamo quanto contasse questo appuntamento e mi fa piacere che abbiamo ottenuto ciò che volevamo. Un risultato negativo poteva compromettere tutto dopo una partenza davvero al rallentatore: purtroppo l’esordio con pareggio contro il Riga, nonostante le molte occasioni avute, ha complicato subito il percorso. Questa vittoria spero ci lasci in eredità tanto, specie il ritmo e la maturità con cui l’abbiamo affrontata».
SCENARIO DIVERSO.
Questo successo in Scozia apre uno scenario completamente differente e ci sono più firme sopra. Due in particolare: quelle di Kouame e Jovic. «Sono contento per Kouame perché ha l’atteggiamento da giocatore, ha spirito di squadra, si mette a disposizione per ogni ruolo che gli viene richiesto: giusto che chi si comporta così venga ripagato. Jovic? Ha confermato i venti minuti di Bergamo per determinazione e animo. Ha fatto vedere quello che sa fare e mi auguro che questo gol sia un toccasana per lui e che possa andare avanti su questa strada» Avanti con i singoli. «Mandragora ha capacità di interpretare le varie fasi di gioco, anche “snaturandosi”, e allo stesso modo faccio i complimenti a Terzic che da mancino ha giocato a destra ed è stato davvero in gamba».
Infine, al rientro a Firenze oggi pomeriggio (la Fiorentina ha cambiato programma rispetto alle altre trasferte, stamani si allena a Edimburgo con una seduta di scarico e poi vola a Peretola dopo pranzo) ci sarà Igor da valutare. «Ha sentito tirare il muscolo posteriore della gamba, speriamo l’abbiano fermato in tempo e che non sia nulla», ha chiosato Italiano.
AVANTI COSI’.
Una battuta la consegna anche capitan Biraghi. «Contenti della vittoria. Bravi a sbloccarla subito e a indirizzarla dalla parte che volevamo, ciò che ci era mancato in altre occasioni e le gare si erano complicate. Forse qualche aspettativa di troppo all’inizio della stagione, quando ho sentito parlare di Champions: è un attimo cadere nei tranelli ed è quello che ci è successo a noi, solo però dal punto di vista dei risultati e non dell’atteggiamento».

Di
Redazione LaViola.it