
Novità anche dal punto di vista tattico con Italiano che ha proposto una squadra “camaleontica” con due moduli che si sono alternati durante la gara
Il clima e la palla che viaggiava velocissima per il terreno bagnato, situazione ideale per gli scozzesi, non invitavano all’ottimismo. Invece la Fiorentina ha cominciato subito bene, prendendo in mano il pallino del gioco, con manovre più rapide del solito. Italiano aveva annunciato qualche modifica. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Ed ecco la scelta di Terzic a destra, che con l’Atalanta era entrato bene, Quarta in coppia con Igor con Milenkovic annunciato in panchina e doppio play: Amrabat-Mandragora. Di fatto un 4-2-3-1 ma che si trasformava presto in un 4-3-3 perché Bonaventura faceva da pendolo tra centro e attacco.
Una mossa azzeccata perché Jack dava pochi punti di riferimento. E in fase di non possesso la coperta non era corta. Gli Hearts avevano l’intenzione di giocare col tridente. Ma spesso e volentieri si mettevano a cinque a centrocampo per la pressione della Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it