
Le parole del capitano viola prima del match di Bergamo: “Sono disponibile a parlare del contratto con la società. Ci deve essere anche la volontà del club”.
Intervistato dal giornale polacco Przeglad Sportowy, Cristiano Biraghi ha parlato così alla vigilia della sfida contro l’Atalanta: “Pronti a migliorare? Penso di sì. Già nell’ultima partita, giocata in casa contro l’Hellas Verona, abbiamo mostrato un volto diverso. Siamo stati più attenti, concentrati per tutta la partita e abbiamo ottenuto tre punti meritatamente. A Bergamo dovremo giocare a questo livello”.
INIZIO IN SALITA. “Dopo tanti anni di assenza, ci siamo qualificati per le coppe europee, per la Conference League. Giochiamo ogni tre giorni, non eravamo abituati. Non ci siamo allenati normalmente, abbiamo perso molte energie fisicamente e soprattutto psicologicamente. Per questo in questo periodo abbiamo commesso molti errori e di conseguenza abbiamo perso diverse partite. Comunque la squadra ha sempre creato tante occasioni”.
SOSTA. “Abbiamo lavorato bene durante la pausa. Abbiamo ricaricato le batterie. Bisogna tornare a far punti già da oggi. Avremo una partita difficile con la squadra guidata da Gasperini, è sempre difficile giocare con loro, ma abbiamo dimostrato di poter vincere con loro”.
BERGAMO E FIRENZE. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta: “Ero davvero piccolo, nemmeno dieci anni. Posso dire di essere molto legato alla Fiorentina. Professionalmente, questo è il mio ambiente. Per quanto riguarda la mia vita privata, mi sono trasferito a Firenze sette anni fa, mia moglie si trova a suo agio qui e le mie due figlie sono cresciute qui”.
CHIUDERE LA CARRIERA A FIRENZE. “Tutti sanno che a Firenze mi sento un pesce nell’acqua. Mi piacerebbe stare qui, non ho dubbi. Da parte mia, sono disponibile a parlare del contratto con la società. Ci deve essere anche la volontà del club”.
NAZIONALE. “Ricorderò sempre la sfida del Dall’Ara di Bologna. Ho realizzato il mio sogno. Da quando ho iniziato a giocare a calcio, speravo che prima o poi quel momento sarebbe arrivato. E’ stata la prima partita durante il ciclo Mancini. Ovviamente mi dispiace di non esserci qualificati per i Mondiali, l’allenatore ha deciso di affidarsi a nuovi giocatori. Capisco la scelta del ct. Ho fatto del mio meglio per essere chiamato, ma non ho rimpianti. Spero di vestire la maglia della Nazionale, ma al momento ci sono giocatori che meritano questa possibilità e li sostengo”.
ITALIANO. “Ogni giocatore deve presentarsi al meglio in campo, io mi sento molto a mio agio nei sistemi di gioco del mister e con le sue idee di calcio. Quanto ai cross e agli assist, i numeri dicono che dovrei essere più efficace. Dopo due assist in Conference League voglio migliorare le mie statistiche in Serie A. Dicono che i nostri attaccanti segnano poco, direi piuttosto che ognuno di noi deve dare di più”.
VLAHOVIC. “Dusan è semplicemente fantastico, secondo me è uno dei primi tre attaccanti europei. Ma ci sono altri nove che giocano con noi oggi e dovremmo supportare questi giocatori”.

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Redazione LaViola.it