
La centrocampista è tornata in viola, sfida da ex il Sassuolo. E sul Viola Park: “Emozioni fortissime, integrazione e condivisione”
Alice Parisi, centrocampista della Fiorentina Femminile che oggi alle 14.30 ospita al Torrini di Sesto il Sassuolo, ha parlato a La Nazione da ex neroverde: «Ritorno in viola? I motivi erano tanti. Sono andata via per una scelta tecnica del mister (Cincotta, ndr), ma sentivo che con la Fiorentina non era finita, troppe vittorie, ricordi e anche la voglia di prendermi una rivincita. Sono troppo legata a questa maglia».
PARTENZA. Si aspettava questo avvio brillante? «Sinceramente non mi ero creata aspettative e rispondo di no, ma da come abbiamo iniziato, dalla preparazione ho visto un gruppo subito entrato in sintonia. L’anno scorso? Penso che annate difficili nascono anche senza un vero perchè. E’ sbagliato cercare una vera causa. Credo che la società abbia individuato cosa non ha funzionato. Ora c’è un giusto mix tra nuove e vecchie senza scorie del passato»
OBIETTIVI. «La formula del campionato, che mi piace, ci obbliga a evitare la poule retrocessione e puntare in altro. Le basi le abbiamo messe, ora bisogna continuare a costruire. Dipende da noi».
VIOLA PARK. «E’ un progetto che va oltre. Difficile descriverlo a parole perché le emozioni quando lo abbiamo visitato sono state fortissime. Ma se devo scegliere un aspetto, mi piace il concetto di integrazione e condivisione. Un aspetto molto americano che dovrebbe essere preso a modello in altre realtà».

Di
Redazione LaViola.it