
Le dichiarazioni dell’assistente del direttore sportivo del club ucraino
L’assistente del ds dello Shakhtar Donestk, Carlo Nicolini ha parlato a Radio Bruno di Dodo:
“Dodo è un giocatore veramente importante, giovane ma già con tanta esperienza. Sono convinto che alla Fiorentina questa esperienza serviva molto, soprattutto a livello internazionale. Essendo fermo da sei mesi e arrivando a Firenze senza il ritmo partita, purtroppo ha avuto la sfortuna di incappare in questo infortunio che mi auguro non lo limiti per molto. Si era inserito bene nel gruppo, la squadra ed il tipo di gioco di Italiano si adatta molto alle sue caratteristiche. E’ molto entusiasta di essersi trasferito alla Fiorentina, di giocare in Italia. Avevo detto che la Fiorentina aveva fatto un gran colpo prendendo un ragazzo abituato a giocare ogni tre giorni, abituato a vincere, a giocare campionato e coppa. E’ abituato a questo. E’ un ottimo affare anche dal punto di vista economico: in futuro il club potrebbe assicurarsi una proficua plusvalenza”.
AMBIENTAMENTO. “Soprattutto per quanto riguarda i brasiliani, per rendere al massimo loro si devono sentire bene e lui da quello che so io si trova benissimo a Firenze. Ultimamente non ho avuto modo di sentirlo perché quando sono infortunati preferisco non disturbare i giocatori, bisogna lasciarli tranquilli perché avranno già tante pressioni addosso. Il suo limite difensivo può essere se resta basso ad aspettare l’avversario, tatticamente non è ancora perfetto, ma le sue doti fisiche e di dinamismo sono importanti: con il Napoli si è visto il suo livello. Tutti i campionati hanno le loro difficoltà ma per Dodo era importante andare in un campionato, ma soprattutto in una squadra che potesse dargli la possibilità di esprimersi al meglio. Se vai in una squadra che si difende, qualsiasi sia il campionato, fa fatica. Se va in una squadra in cui gli vengono affidati compiti di spinta, lui va a nozze. Un conto è fare l’esterno nel Real Madrid, un conto è farlo all’Atletico”.

Di
Redazione LaViola.it