
Ko pesantissimo, gruppo senza idee e carattere. Un solo tiro in porta e la superpapera di Gollini
Volenterosa per 55’. Sfortunata per 1’. Confusionaria e in confusione per 90’, scrive La Nazione. Ma quello che alla fine conta, sconfitta. La Fiorentina torna dal ’Fatih Terim’ di Istanbul con un ko sanguinoso e pesantissimo con il Basaksehir. Rovescio che complica il cammino in Conference League, ma soprattutto apre scenari impensabili alla vigilia. Perché almeno fino al primo gol la Fiorentina, pur tirando ancora una volta quasi mai, non aveva rischiato granché.
Confusionaria, dicevamo soprattutto in avanti dove è continuata a mancare la scintilla giusta per innescare i finalizzatori. Cabral nel primo tempo, Jovic nella ripresa, hanno inseguito spesso solo con lo sguardo i palloni che sfrecciano nei loro pressi. Il tempo per riflettere è poco, con decisioni di pancia da evitare, soprattutto alla vigilia di un’altra partita e una lunga sosta utile a tutti. Un cambio di rotta, però, non è più rimandabile per non compromettere tutto.
LA PARTITA. La Fiorentina, versione incerottata, non si sottrae allo scontro provando a tenere testa agli avversari, anche a ritmo basso, favorito dalla non irresistibile verve avversaria. Come scrive La Nazione, la decima versione stagionale della squadra viola si è aggrappata alla buona volontà, salvo arrendersi a un episodio sfavorevole e a un ’orrore’ di Gollini. Ma tiri nello specchio uno, con Saponara. Il problema ora è da allarme rosso.
La prima sorpresa già nel riscaldamento, quando Quarta si arrende per un problema fisico con Amrabat adattato sulla linea dei difensori. Il sussulto degli arancioneri alla mezz’ora propiziato da un disimpegno troppo leggero di Saponara. Chouiar è il più lesto, ma alza sulla traversa. La Fiorentina prova a spostare il baricentro in avanti, ma le occasioni restano sulla carta, mancando il guizzo giusto o l’intuizione vincente nell’ultimo passaggio. Poi la svolta.
Tutto nasce da un angolo regalato al Basaksehir, sui cui sviluppi Igor ferma il pallone di schiena, Ndayishimiye si scontra con Terzic offrendo un assist involontario a Gurler. Lesta conclusione vincente del numero 7. Lo schiaffo è violento, la Fiorentina accusa e naufraga colpita ancora da Gurler che soffia a Gollini il pallone che il portiere prova in modo sciagurato a controllare fuori area. Poi, dopo l’espulsione di Ikone, la terza rete con l’ex Atalanta ancora incerto. Traorè mette il timbro, certificando una sconfitta atroce per modi e tempi.

Di
Redazione LaViola.it