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Cercasi dribbling disperatamente. Senza Nico che fatica creare superiorità numerica

Cercasi dribbling: la Fiorentina fa fatica anche a saltare l’uomo. Pesa molto l’assenza di Gonzalez. Kouame e Sottil sbagliano troppo.

Creare superiorità numerica con un dribbling sta risultando particolarmente difficile a questa Fiorentina. La squadra viola è 2° per dribbling falliti in questo avvio di Serie A, mentre è 11° per quanto riguarda quelli riusciti.

CHI. Nonostante lo avesse nelle corde, dimostrandolo sia in Ligue 1 che in Champions League, da quando Ikoné è approdato in Serie A pare aver smarrito tale dote. Anzi, per quanto all’inizio del suo percorso a Firenze spesso sbagliasse o l’ultima scelta o la conclusione dinanzi al portiere (Inter-Fiorentina/ Sassuolo-Fiorentina/ Fiorentina-Juventus), qualche guizzo nel saltare l’avversario lo aveva messo in mostra. Poi si è perso anche in quello. Spesso, piuttosto che saltare l’uomo andando in avanti, prova a farlo tornando indietro.

Sottil va a corrente alternata, mixando gare in cui sembra imprendibile, come col Twente all’andata, ad altre in cui non salta mai l’uomo facendo spesso la stessa giocata, portandosela sul sinistro per cercare il cross. Kouame, pur avendo limiti tecnici, ha provato col suo cambio di passo a compicciare qualcosa come con la Cremonese. In tal senso, entrambi sono nella top 10 dei dribbling falliti, il 68% dei tentati per l’ivoriano e il 63% per l’italiano. Paradossalmente, Ikoné ha un saldo attivo tra dribbling tentati e falliti, salvo aver spesso evitato l’uomo senza creare pericolosità.


Molto, in tal senso, sta pesando l’assenza di Gonzalez, specialista nel lasciare sul posto l’avversario. Per quanto l’argentino l’anno scorso abbia chiuso al terzo posto per dribbling falliti, ovvero il 50% dei tentati, ha chiuso al 6° posto assoluto per dribbling riusciti.

 

 

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