
Il Tribunale del Riesame ha disposto il maxi sequestro richiesto da 59 milioni di euro per Cellino. Nei guai anche il Brescia. Cistana, che piace alla Fiorentina, può partire
Massimo Cellino mastica amaro: il Tribunale del Riesame ha dato ragione alla Procura disponendo il maxi sequestro richiesto da 59 milioni di euro, 55 milioni più la sua villa a Padenghe sul Garda, scrive la Gazzetta Dello Sport.
La cifra è commisurata al patrimonio netto di Eleonora Immobiliare: questa società controlla la controllante del Brescia e gravita nel trust inglese contestato. Presunti reati fiscali alla base della tesi accolta dai giudici: da sequestrare dunque non solo l’importo non versato al Fisco, 700 mila euro, ma quanto secondo gli inquirenti sarebbe transitato nel cartello all’estero attraverso il quale avrebbe svolto la sua attività in Italia.
Adesso che il Riesame si è pronunciato e il maxi sequestro è stato disposto, Cellino deve trovare la forza di portare avanti il Brescia assorbendo il colpo e facendo i conti con quanto potrebbe ancora accadere: in particolare, la temuta nomina da parte del Tribunale di un amministratore giudiziario, chiamato a garantire le funzioni minime di vita della società. Dopo la cessione di Jesse Joronen, è sul piede di partenza anche l’altro pezzo pregiato Andrea Cistana, a lungo accostato alla Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it