I rimandati ad agosto: Jovic e Cabral, il fisico non aiuta. Ikoné, servono i gol

I due centravanti sembrano in ritardo. Jovic sicuramente dal punto di vista fisico. Ikoné deve trovare lucidità sotto porta

Partiamo dal concetto che sono stati i primi giorni di scuola di… Italiano. Per qualcuno inteso anche come idioma. Per altri anche per questioni sportive. I prossimi saranno sicuramente meglio, perché Jovic ha fatto capire che si è ritrovato al Real Madrid non per caso, scrive stamani La Nazione. Il fisico potente e l’inattività non hanno certo aiutato l’attaccante serbo che, gol a parte (e quelli contano sempre) è sembrato più imballato di quanto accade durante i ritiri.

Ritardo di condizione, con la testa (e l’istinto) che vanno, meno le gambe. In ogni caso il suo talento non si può discutere. Ha fatto fatica anche Cabral, che continua anche il suo percorso di inserimento nei meccanismi di Italiano. Lui, come Ikonè, del resto, sono quelli che nella passata stagione hanno dovuto inserirsi a campionato in corso, dovendo fare i conti con sistema di gioco e metodi di allenamento completamente diversi rispetto a quello che erano abituati.

Anche per il brasiliano, come per Jovic, il fisico non aiuta, ma qualche gol Cabral l’ha segnato (qualcuno anche sbagliato), ma Italiano è sicuro di riuscire ad avere dal centravanti ex Basilea un apporto di sostanza, in termini di gioco e di gol. Come da Ikoné, del resto.