
Il nuovo attaccante della Fiorentina ha mostrato tutta la sua determinazione nella sua prima intervista ai canali ufficiali viola
Prime parole (in serbo, chiaramente), ma quattro in italiano le ha già imparate. Concetti precisi e molta determinazione. Con il tono e lo sguardo di chi è sicuro di ciò che dice. Luka Jovic è entrato a tutti gli effetti nel mondo viola. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
«Sono molto felice di essere qui – ha dichiarato ad acffiorentina.com – e vorrei ringraziare le persone del club che mi hanno dato la possibilità di far parte della Fiorentina. Spero di ripagare le aspettative».
RISULTATI MIGLIORI
Che sono alte, lo sa perfettamente, venendo dal Real Madrid con quello che si porta dietro. E comunque gliel’avranno ricordato i connazionali che hanno avuto un ruolo fondamentale nella scelta. «Qui ci sono alcuni calciatori serbi (Milenkovic, Nastacic e Terzic, ndr) – ha aggiunto – e loro mi hanno parlato bene della squadra e dell’allenatore. Che è uno in grado di far migliorare ogni singolo elemento del gruppo. Uno di cui hai bisogno nel corso di una carriera, e così ho deciso di fare questo passo».
Per sua stessa ammissione sa già che cosa attende lui e la Fiorentina
E le idee sono chiare. «Mi immagino un campionato molto interessante, in cui molte formazioni dello stesso livello lotteranno per le prime posizioni della classifica. E spero ci sia anche la Fiorentina». Anzi, ne è sicuro. «Ho visto molte partite della scorsa stagione. E ho notato che la squadra ha un po’ ceduto verso la fine del campionato. Per questo credo che riusciremo ad ottenere risultati migliori».
UNA MANO A VINCENZO
Si torna alle aspettative di partenza. «Mi fa piacere che i tifosi siano contenti di avermi qui. E io cercherò di farli felici in questa stagione e per tutto il tempo che rimarrò a Firenze. Sono molto importanti per ogni club, specialmente per la Fiorentina che ha sostenitori fantastici. Spero di non deluderli e proverò a ripagarli con tanti gol, ma la cosa certa è che io darò il 100 per cento in allenamento e in partita».

Di
Redazione LaViola.it