La Nazione: Italiano non cambia modulo. 4-3-3, ma con nuove «varianti»

Potranno esserci volti nuovi, ma dal punto di vista tattico la Fiorentina che sta nascendo rimarrà invariata rispetto alla passata stagione. Il 4-3-3, come scrive La Nazione, resterà il modulo di riferimento “per dare certezze alla squadra“, come ha spesso sottolineato anche Italiano.

Il tecnico viola però è ben consapevole che non è solo il bel gioco a costruire la carriera di un allenatore, ma anche i risultati. Ecco perché, dopo le 14 sconfitte della passata stagione, punta a perdere meno, magari anche grazie a qualche variazione in corso durante le partite. Strumenti diversi a seconda delle situazioni, ma sempre all’interno di uno spartito in cui le note siano conosciute e riproducibili a memoria.

Per gli avversari il 4-3-3 non dovrà essere leggibile, e per questo i punti di riferimento cambieranno di partita in partita. La Fiorentina varierà di più rispetto all’anno scorso e Italiano avrà bisogno di centrocampisti capaci di interpretare più ruoli, anche per non offrire situazioni tattiche ripetute e quindi leggibili.

Per quanto riguarda l’attacco poi, Jovic e Cabral si giocheranno una maglia da titolare. E se per il regista la posizione potrà variare a seconda dell’interprete e dell’avversario, per la punta centrale il compito sarà non solo quello di segnare, ma anche quello di preparare gli inserimenti dei compagni.

Proprio dagli esterni il tecnico viola si aspetta più gol, e già da Moena inizierà il lavoro per migliorare la produttività di Ikoné.

Questo quello che, secondo La Nazione, potrebbe essere il nuovo 4-3-3 di Italiano: