
Il tecnico fiorentino, ancora legato al Cagliari, ha parlato in vista di una stagione che non lo vedrà su una panchina, almeno dall’inizio
La vacanza continua. Mykonos è stupenda, giocare a padel comincia a piacergli parecchio, ma a Leonardo Semplici un po’ gli girano… Per dirla alla sua maniera, alla toscana. Anche perché nella prossima Serie A di tecnici toscani ce ne saranno sette: Allegri, Alvini, Baroni, Cioffi, Dionisi, Sarri e Spalletti. Manca lui, Semplici, che la Serie A se l’è guadagnata con la gavetta. E se l’è vista sfilare dopo tre giornate dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini che aveva salvato da un retrocessione quasi certa. Leonardo sarà libero tra tre giorni quando scadrà il contratto col Cagliari. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Nello scorso campionato ha fatto benissimo la sua Fiorentina.
«Sono tifoso viola da bambino e non lo nego. Un’annata strepitosa. Italiano ha portato grande entusiasmo in una città in cui c’era sofferenza. La sua riconferma è importante».
Un calciatore viola che l’ha colpita?
«Duncan. Ragazzo straordinario che ho allenato a Cagliari. Aveva bisogno di fiducia e continuità. L’ha trovata e meritata».
A Lecce comanda il mercato un certo Pantaleo Corvino che ebbe fiducia in lei portandola alla Fiorentina in Primavera.
«Gli devo tanto e gli sono grato per l’opportunità che mi ha dato. Io tifavo viola, mi ha portato lì dove sognavo. Spero che centri la salvezza col Lecce».

Di
Redazione LaViola.it