
L’ex dirigente Cinquini si sofferma sulle parole del patron viola Commisso: “A volte ci si può piegare a richieste dei procuratori. Torreira è un calciatore molto importante”
Parla così a Radio Bruno l’ex dirigente della Fiorentina Oreste Cinquini: “Non capisco tutta questa situazione attorno a Torreira, come detto ieri da Commisso. E’ un giocatore importante, perderlo per così poco sarebbe un grande peccato. Poi c’è Amrabat, allora ok. Si può anche andare avanti così, però…”
AGENTI. “Oggi gli agenti sono, purtroppo, parte integrante del sistema calcio, e condivido in linea di principio quello che il presidente contesta su commissioni e procuratori. Ma purtroppo, nel mondo del calcio oggi funziona più o meno così, e non si deve combattere contro i mulini a vento. A volte si può anche piegarsi, senza crollare ma restando dritti, se ne vale la pena. Bisogna mediare, non farsi ricattare. Vanno trovate delle soluzioni, purtroppo”.
ITALIANO. “Deve essere un punto fermo. Se Italiano l’anno scorso fece di tutto per lasciare lo Spezia e arrivare alla Fiorentina, vuol dire che chi si occupa di queste cose deve sapere che carattere può avere l’allenatore. Quindi ti devi cautelare, infatti c’è la clausola. Ma è un tecnico che ha fatto benissimo, quindi deve essere un punto solido attorno al quale ripartire l’anno prossimo”.
COMMISSO. “Vedo e sento tante voci di chi vorrebbe che Commisso andasse via. Stiamo attenti, perché è un presidente facoltoso, che può garantire degli incentivi importanti per ottenere i risultati. Stiamo un po’ attenti, anche se so che noi fiorentini siamo un po’ tosti e difficili”.

Di
Redazione LaViola.it