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Krastev: “La prossima stagione spero di restare in Prima Squadra. Aquilani, Italiano e Vlahovic mi hanno aiutato”

Krastev e Barone

Le dichiarazioni del difensore bulgaro sulla sua stagione con la Primavera e sul suo futuro

Il difensore della Fiorentina, Dimo Krastev ha parlato al portale bulgaro Blitz:

COPPA ITALIA. “Questa è la mia terza Coppa Italia consecutiva. La sensazione è indescrivibile. Siamo la prima squadra nella storia del torneo a raggiungere un traguardo del genere. Sono molto contento di far parte della storia della Fiorentina. Questo mi dà un incentivo per andare avanti e raggiungere un giorno la prima squadra”.

PARTITA PIU’ DIFFICILE.Contro l’Atalanta in finale. Abbiamo avuto molti infortuni, tra cui quello di Andonov. Ha avuto un infortunio al polso. Si è infortunato anche Bianco. C’erano tanti ragazzi in Atalanta che hanno già esordi e gol in Serie A. Abbiamo affrontato ragazzi che sono già scesi sui campi della Serie A”.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA.Ci spero. Speriamo che la Fiorentina raggiunga l’Europa e Vincenzo Italiano ci guardi. Penso che ognuno di noi lo meriti, visti i successi che abbiamo ottenuto”.

PRIMA SQUADRA.L’anno scorso ho iniziato ad allenarmi con loro. Ci alleniamo abbastanza spesso con la Prima Squadra. Italiano non ha molto tempo per prestarci attenzione adesso, perché la squadra deve qualificarsi in Europa. Da un lato, questo è un errore perché meritiamo di essere lì. Tuttavia, hanno deciso così. Spero di iniziare con la Prima Squadra dalla nuova stagione e di restarci”.

KrastevRUOLO. “Aquilani mi ha spostato in difesa e mi ha utilizzato da centrocampista difensivo. Quindi il mio punto di forza è togliere la palla. Devo migliorare la fase difensiva. Ho bisogno di aumentare la massa muscolare per contrastare gente come Lukaku che c’è chi in Serie A. Giocare in difesa mi gioverà in futuro. Più un difensore è sicuro con la palla, più il prezzo sale. Ho la fiducia per giocare in questa posizione”.

ITALIANO E AQUILANI.Il lavoro e la lingua italiana mi hanno aiutato. Italiano gioca un calcio offensivo. Ha giocato, il che aiuta molto. Nei tre anni con Aquilani ho imparato molto, il nostro rapporto è amichevole, posso rivolgermi a lui per tutto”.

FIRENZE. “Ho imparato velocemente la lingua, mi sono abituato, conosco tutti. Sono a casa. Conosco bene anche Firenze. Mi trovo molto bene”.

VLAHOVIC. “Mi ha aiutato molto quando sono stato promosso in Prima Squadra. Dusan è una macchina, rimane a lavorare in palestra ogni giorno. Dopo l’allenamento prende un portiere per tirare in porta, perché sa che questa è la cosa più importante per lui. Non è un caso che tutte le squadre d’Europa lo volessero, ma è nato nel 2000. Alla Juventus le aspettative sono alte”.

GLI INIZI IN BULGARIA. “Mio padre mi ha aiutato molto. Quando avevo 14-15 anni, ho ricevuto molte offerte da altri club. Ho deciso di restare al Neftohimik e di allenarmi con la squadra e di giocare nel girone d’élite fino U19. Sono rimasto a Burgas e mi sono allenato solo con gli uomini. Questo mi ha anche aiutato a farmi notare dal ct della nazionale. Non ho avuto nessun problema nel trasferimento tra Neftohimik e Fiorentina”.

 

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