Aquilani: “Arbitraggio imbarazzante. Ora bisogna solo vincere e sperare” (VIDEO)

“L’arbitraggio oggi ci è costato tanto. Andiamo a casa con una sconfitta, ma meritavamo il pareggio”, ha detto il tecnico della Fiorentina Primavera

Il tecnico della Fiorentina Primavera Alberto Aquilani ha commentato così la sconfitta dei suoi contro la Samp, che costringe i viola a provare a conquistare il passaggio ai playoff all’ultima di campionato: “Ancora non è finita. C’è amarezza perché anche oggi i ragazzi hanno fatto una gran partita. Sotto tutti i punti di vista una delle migliori a mio avviso. È andata così perché abbiamo sbagliato tanto e loro sono stati bravi a sfruttare le occasioni“.

L’ERRORE DI FOGLI. “La colpa è mia, non del portiere. Lui deve imparare a scegliere. Io gli dico che il portiere è un valore aggiunto, ma ci sta di commettere errori. Capita in Serie A, figuriamoci se non può succedere a un ragazzo di appena 18 anni. Dispiace però, perché poi una partita del genere ci può condizionare l’accesso ai playoff”.

EPISODI ARBITRALI. “Oggi ha poco senso parlare dei rigori non dati. Non è la prima volta, non sarà l’ultima, come sbagliamo noi mi auguro che abbiano dei limiti anche loro e commettano degli errori. Però oggi è stato imbarazzante“.

CHANCE PLAYOFF. “(Per accedere ai playoff la Fiorentina deve battere la Roma e la Sampdoria deve perdere o pareggiare, ndr) Bisogna vincere e sperare, mentre fino ad oggi era tutto in mano nostra. Però questi ragazzi posso solo ringraziarli per quello che hanno fatto, perché arrivare al 9 maggio e aver vinto Supercoppa e la quarta Coppa Italia consecutiva, e lottare in questa maniera tre giorni dopo una finale vuol dire tanto. Vanno ringraziati perché hanno fatto qualcosa di straordinario. Se poi arrivassimo ai playoff sarebbe qualcosa di ancora più strabiliante, altrimenti rimane qualcosa veramente di eccezionale”.

FALLO SUL GOL SAMP. “Penso ci potesse stare ma penso sia stato l’errore minore dell’arbitro in questa partita. I rigori su Capasso e Amatucci sono lampanti e imbarazzanti. Uno di quelli ci avrebbe dato la possibilità di pareggiare una partita che meritavamo di pareggiare. Invece andiamo a casa con una sconfitta che brucia“.

STAGIONE ESALTANTE. “È stata una stagione esaltante e al di sopra delle aspettative iniziali di tutti. Di questo va dato merito ai ragazzi e al lavoro che hanno fatto. Se andiamo ai playoff giochiamo per vincere il campionato, e in quel caso avremmo vinto tutto quello che c’è da vincere. Sarebbe bello, è ciò per cui ci alleniamo ma non è neanche così facile. Prendiamoci per buono quanto è stato fatto. Ora andiamo a giocare a Roma, cercando di fare una partita importante come sempre abbiamo fatto, speriamo in un risultato positivo della Sampdoria e chissà…”

INFORTUNI. “Sono tanti. Non è facile dover spesso fare a meno di elementi. Oggi ero preoccupato per lo spirito, perché i ragazzi avrebbero potuto adagiarsi dopo la finale vinta. E invece lo spirito è stato incredibile. Aumentano anche gli infortunati e con la Roma avremo anche due squalificati, però non ci piangiamo addosso e andiamo a fare la nostra partita“.

IL FUTURO PERSONALE. “Se ne parlerà dopo la partita con la Roma. Ogni tanto mi parlano dei rumours, ma io sono concentrato solo sui nostri obiettivi. Al momento il mio futuro è solo quello di portare a termine un risultato straordinario e poi si vedrà…“.

MENTALITÀ. “La mia soddisfazione più grande è che questi ragazzi non solo sono migliorati da un punto di vista tecnico ma anche di spirito. Oggi quasi piangevano. Dopo tutto quello che hanno fatto significa che ci tengono e che anche loro vogliono quest’ultimo step che ci manca. Per cercare di diventare un professionista, oltre alla tecnica e alla tattica, ci vogliono uno spirito e un cuore che non vai a comprare nel mercato invernale o estivo. Ce lo devi avere dentro e loro hanno tutto il tempo per farlo crescere e farlo diventare un qualcosa che per loro può essere un valore aggiunto”.