Inizia oggi la tre giorni dedicata ad Artemio Franchi, nel centenario dalla nascita dell’ex presidente della Figc scomparso nel 1983
Questa mattina sarà inaugurato il Museo Franchi, una mostra di foto e cimeli allestita nel cortile di Michelozzo, in Palazzo Vecchio. Mentre domani sarà deposta, alla presenza del presidente della Figc, Gravina una corona di fiori sulla sua lapide, al cimitero di Soffiano. Sarà poi ricordato in occasione del pre-gara del derby tra Fiorentina ed Empoli. Mentre lunedì, nel Salone de’ Cinquecento, lo racconteranno i vertici del calcio di ieri e di oggi. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Interverranno i presidenti federali del passato (da Carraro a Tavecchio), ed i protagonisti del calcio di oggi. Con il capo della Fifa, Gianni Infantino ad impreziosire l’evento, insieme al Ct Mancini, alla sottosegretaria allo Sport, Vezzali. «La sua grandezza è stata quella di anticipare i tempi – ha detto ieri il numero uno della Lega Pro Ghirelli -: ci aiuterà a ripartire. Se i convocabili dalla nazionale italiana continuano ad essere pochi non si va da nessuna parte, servono infrastrutture e poi bisogna coinvolgere il sistema scolastico. Quanto alla normativa che favorisce il rientro dei capitali in Italia è evidente che per i giovani non può valere. Se ne dovrà discutere in Parlamento».
Francesco Franchi, il figlio di Artemio, ha poi aggiunto: «L’eliminazione dai mondiali potrà essere l’occasione per riformare il calcio, per dare più spazio ai giovani italiani. Mio padre non sarebbe stato contento della Coppa del Mondo in Qatar: prevale l’aspetto economico, mentre il calcio deve essere un veicolo di democrazia e solidarietà».

Di
Redazione LaViola.it