
Importante giornata di presentazione del nuovo logo in casa Fiorentina. SEGUI IL LIVE SU LAVIOLA.IT!
Inizia prendendo parola il dg Joe Barone: “E’ una giornata importante, un momento storico. Quando Commisso ha comprato la Fiorentina nel 2019 ha creduto nella bellezza della città e della storia, soprattutto nella tifoseria che riunisce tutta la città e la Fiorentina. Oggi presentiamo un re-brand del nostro marchio. Con noi c’è Orzan, grande giocatore degli anni ’50 della Fiorentina. Oggi parliamo di un futuro importante, Commisso ha creduto in questa città. Abbiamo passato un periodo delicato di pandemia e Covid, ora tante guerre in giro per il mondo. Chiedo un periodo di pace. Chiedo a tutti di fare questo cammino con noi, perché Commisso crede in questa città. Quando tante persone non hanno creduto in questo cammino. Un futuro per il Viola Park, per il nuovo stadio Franchi. Si chiede a tutti attorno alla Fiorentina di rimanere con noi e crescere per far crescere la Fiorentina”.
ACF E V. “Nuovo logo? Il nuovo logo nasce da quando siamo arrivati, abbiamo messo insieme tante iniziative. Il Viola Park è il futuro della Fiorentina, è importante far emergere questa nuova iniziativa. E’ un lavoro che è andato avanti per due anni, anche con il manifesto. Iniziative che coinvolgono i tifosi, la città, le istituzioni. La parola ACF legalmente non significa Associazione Calcio Fiorentina o Associazione Calcio Firenze. Sono solo tre lettere ACF. Nel nuovo logo che stiamo per vedere non sarà dentro. Ma rimane perché il sito non cambierà. Abbiamo registrato con l’ufficio legale anche tanti marchi del passato. La volontà è di rispettare il giglio, la Fiorentina con il colore viola, e la parola Viola”.
STORIA. Parla Orzan: “Devo fare i complimenti a Commisso, a Barone e alla società. Avete delle idee meravigliose, abbiamo visitato il Viola Park ed è una cosa stupenda che rimarrà negli annali della Fiorentina anche quando non ci sarete più. Firenze e i tifosi della Fiorentina sono attaccati alla squadra. Saranno contenti anche i miei ex compagni che non ci sono più, spero di poter stare ancora un po’ a vedere la Fiorentina arrivare magari al primo posto come merita. La vostra società sta dando molto alla città, credo che i tifosi siano grati”.
MUSEO. Parla David Bini, presidente del Museo Fiorentina: “Una ricerca storica ci ha impegnato per due anni, sono stati fatti nella storia 21 gigli diversi. La Fiorentina ha scelto un logo che si rifà alla storia, il più vincente della nostra storia”.
GLI ANNI ’60. Ancora le parole di Barone, dopo aver annunciato il logo: “E’ un collegamento con la Fiorentina degli anni ’60, che ha vinto tanto in Italia e in Europa. Chiedo alla città e ai tifosi di seguirci, in un momento storico in cui accogliamo tante persone da tutto il mondo. La V di Viola è la parola di riferimento, la Viola è Fiorentina. Ho parlato con Rocco ieri sera dopo la partita, vi saluta, presto sarà qui presente con tutti noi. La V si vede al Viola Park, sono stra-convinto che questo è il futuro della Fiorentina. Nelle maglie sotto ci sarà la parola Fiorentina, ma non ci sarà ACF nelle maglie gara della prossima stagione”.
CON I TIFOSI. “E’ stato un lungo processo, abbiamo parlato con i tifosi, abbiamo fatto sondaggi con la tifoseria. Con le istituzioni per avere un’idea sull’identità. Era importante rispettare il giglio, il colore viola che durante il sondaggio era evidente e forte. Bisognava rispettarlo. Ogni anno le maglie gara cambiano continuamente, ma il cambio di logo non è stato fatto per motivi economici”.
LA V E IL GIGLIO. “La Fiorentina rimane sempre la Fiorentina, l’identità del viola è unica nel mondo. Soprattutto qui in Italia. La grandezza della V, che rappresenta il nome della squadra, della tifoseria, che è enorme e unica, abbiamo visto con la coreografia di Dante, vivono ogni giorno con la squadra. Non vedo nel logo la V più importante del giglio, sono collegati e fanno parte della storia della Fiorentina. Società vincente? Vogliamo arrivare a quegli obiettivi, lavoriamo per questo. Nessuno scende mai in campo per perdere o pareggiare una partita. Stiamo passando dei bei periodi, abbiamo bisogno di continuità. Con l’investimento di Rocco sul Viola Park abbiamo una bellissima base per creare una storia importante”.
CALCIO ITALIANO. “Il calcio italiano ha bisogno di un’enorme riforma, in tanti aspetti. Non possiamo rimanere in fondo alle cinque top league, pian piano scenderemo anche fuori. I ricavi sono una parte importante nello sport di oggi, significa diritti televisivi, proventi intorno alla Serie A. Ho detto ieri a Gravina che la Fiorentina è sempre a disposizione per aiutare con le nostre iniziative. Ma il calcio in Italia ha bisogno di riforme importanti, a cominciare dal settore giovanile e dal Decreto Crescita”.
LOGO ‘AMERICANO’. “Io e Rocco ci sentiamo Italiani, chiaro abbiamo un’altra mentalità. Ma è un lavoro fatto qui in Italia. La persona che ha lavorato su questo progetto è una persona toscana, stra tifosa della Fiorentina che lavora a Milano”.
EUROPA. “Io mi auguro che ci possiamo arrivare già la prossima stagione. Abbiamo un finale importante, dobbiamo fare risultati e avere continuità. Ci vuole la squadra, il mister che stanno facendo un ottimo lavoro. La società è dietro la squadra, vogliamo rispettare la storia ma anche creare la nostra storia del futuro”.

Di
Redazione LaViola.it