
Il Corriere Fiorentino, dopo aver raccontato la scalata di Terracciano che ha soffiato il posto a Dragowski, si interroga sul futuro della porta viola
Dando ormai per scontata la partenza di Dragowski infatti (per il quale la trattativa per il rinnovo di contratto in scadenza nel 2023 è stata ormai abbandonata), resta da capire se i viola vorranno puntare ancora su Terracciano (sostituendo il polacco con una semplice alternativa) o se decideranno di puntare a qualcosa di più. In realtà, almeno stando ai tanti sussurri che si ascoltano ormai da mesi, la scelta sembra già fatta: si cercherà un portiere di primo livello, scrive stamani Il Corriere Fiorentino.
Un giovane, magari, sapendo di avere le spalle (e la porta) coperte da Pietro da San Felice a Cancello. I nomi in ballo son tanti, e di certo c’è che servirà un giocatore in grado di soddisfare a pieno le richieste di Vincenzo Italiano e, quindi, bravo anche (o forse soprattutto) con i piedi. Per questo, per esempio, Alex Meret (Napoli) piace ma non entusiasma. Certo, se poi col Napoli si potesse mettere in piedi uno scambio con Dragowski, la Fiorentina ci penserebbe seriamente. Per caratteristiche però, piacciono di più i profili di Cragno (Cagliari) e Vicario, in prestito all’Empoli ma pure di lui proprietà del club di Giulini. E chissà. Magari, il derby fissato alla ripresa del campionato, potrebbe essere l’occasione giusta per parlarne.
E se Carnesecchi (quest’anno a Cremona in prestito dall’Atalanta e titolare dell’Under 21) è forse il prospetto più interessante, non vanno mai dimenticati giocatore come Provedel (che Italiano conosce benissimo) e Silvestri dell’Udinese. Portieri più esperti, bravissimi a impostare l’azione ma che, a Firenze, dovrebbero fare i conti con Pietro Terracciano. Qualcosa di (molto) di più, di un semplice numero 12.

Di
Redazione LaViola.it