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Quarta-Igor, coppia inedita (ma non troppo). Una sola sconfitta (in 10 contro 11) con loro in campo

Senza Milenkovic squalificato, dovrebbe toccare alla coppia sudamericana sabato contro il Sassuolo. La doppia impresa con l’Atalanta e cinque gol subiti in 375 minuti insieme

Un vero titolarissimo al centro (Milenkovic) e una staffetta quasi costante tra Martinez Quarta e Igor, con solo alcuni spezzoni (non sempre soddisfacenti) per Nastasic. La squalifica di Nikola (26 partite giocate su 29 in stagione) contro il Sassuolo dovrebbe portare mister Italiano a proporre la coppia sudamericana al centro della difesa. Martinez Quarta insieme ad Igor, una coppia inedita… ma non troppo. Perché in mezzo all’altissimo minutaggio di Milenkovic, l’argentino e il brasiliano hanno comunque giocato in sei occasioni (più una) insieme al centro della difesa. Con cinque gol subiti in 375 minuti totali compresi i recuperi: una media di un gol incassato ogni 75 minuti giocati insieme. Non il massimo, ma neanche così male: la media complessiva della Fiorentina in stagione è di un gol incassato ogni 71-72 minuti giocati.

SOLO UNA SCONFITTA. Non male perché, soprattutto, la coppia Quarta-Igor ha giocato in partite che hanno spesso portato soddisfazioni. La prima volta fu Genoa-Fiorentina 1-2 a settembre: 90′ per una preziosa vittoria esterna. Poi il 3-1 casalingo contro la Samp, altra vittoria con la coppia sudamericana titolare e in campo tutta la gara. Quindi il secondo tempo giocato insieme nel facile 4-0 finale contro la Salernitana di Ribery. Nel mezzo, però, la cocente sconfitta di Torino contro la Juve: Igor entrò dopo il rosso a Milenkovic, con i bianconeri che segnarono nel recupero sfruttando l’inferiorità numerica dei viola. Resta, quella, l’unica sconfitta stagionale con Igor-Quarta insieme in campo. Le altre occasioni risalgono invece, oltre ai minuti finali contro il Sassuolo (anche quelli in inferiorità numerica, ma insieme anche a Milenkovic quando Italiano inserì il brasiliano al posto di Vlahovic per tenersi il pareggio), alle sfide delle ultime due settimane contro l’Atalanta. Prima il 3-2 di Bergamo in Coppa, con Igor e Quarta in campo insieme fino all’espulsione dell’argentino (un po’ di sofferenza sulle sfuriate di Boga e compagni, ma ottimo risultato portato a casa), poi l’1-0 sempre contro la Dea, con Quarta entrato nell’ultima mezz’ora (compreso recupero) e autore di ottime chiusure, così come per tutta la gara Igor era stato praticamente insuperabile.

CRESCITA. Insomma, si ripartirà proprio da quel finale contro l’Atalanta. Con la porta viola rimasta inviolata e un elogio pubblico di mister Italiano nei confronti dello stesso Igor: “E’ cresciuto tantissimo in personalità e sicurezza. Ha una grande dote: ha questo mancino con cui sa giocare e ha personalità, vede linee di passaggio e non ha più timore dal punto di vista difensivo. Ha alzato la qualità in tutto e lo sto premiando. Chi dimostra questa crescita è giusto che poi scenda in campo. Sapete le rotazioni che facciamo, ma certe volte chi mi mette in difficoltà è giusto riproporlo”. Insomma, al netto dell’ipotesi Nastasic (che però nelle ultime uscite non ha convinto più di tatto), contro Scamacca, Berardi e compagni lecito aspettarsi ancora Igor in coppia con Quarta. Un duo inedito, ma non troppo. Aspettando Vlahovic e il rientro di Milenkovic in Coppa, quando invece toccherà all’argentino stare fuori per squalifica.

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