
Una partita nella partita per il tecnico viola, che ha lasciato lo Spezia in estate per venire alla Fiorentina. Ma l’obiettivo è riprendere la marcia per l’Europa
Prima o poi doveva succedere, destino vuole che capiti nel lunedì degli innamorati che divide due sfide con l’Atalanta. Il ritorno di Vincenzo Italiano a La Spezia non è (e non può essere) un fatto secondario rispetto alla sfida di campionato che attende i viola, ultimo banco di prova per certificare la reazione post Lazio, anche perché la tifoseria ligure da tempo attende questo ritorno. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DIVORZIO. Storia nota l’arrivo del tecnico in riva all’Arno, andata per lunghe quando la Fiorentina era uscita dalla burrasca Gattuso e lo Spezia certo di aver rinnovato di un’altra stagione il contratto del proprio allenatore rivelazione. Fu proprio per un’inaspettata voglia di separazione che i rapporti tra il tecnico e l’ambiente saltarono. A Moena arrivarono dei saluti avvelenati da alcuni tifosi spezzini, mentre nella gara d’andata al Franchi più toni nostalgici che polemici.
LAVORO. A La Spezia Italiano ha fatto un gran lavoro, tanto che anche il Napoli in tempi non sospetti si era interessato a lui. Ora il tecnico viola sta facendo meglio di un anno fa (media punti di 1,78 a partita contro l’1,03 allo Spezia), ma vuole inseguire la media di 2 punti a partita avuta con l’Arzignano, oppure l’1,96 con il Trapani. Intanto il Picco si prepara ad accoglierlo, mentre la parte più calda della tifoseria (che sta preparando una coreografia) lo ha già malamente apostrofato con un duro comunicato in settimana. Ma per Italiano l’obiettivo sarà dare continuità alla vittoria di Bergamo e ritrovare il successo in campionato, nonostante due assenze pesanti come Torreira e Bonaventura. Una sfida complicata, ma che non può comunque spaventare chi è riuscito a regalare gioco e coraggio alla Fiorentina impaurita degli ultimi due anni.

Di
Redazione LaViola.it