
Zapata fuori almeno 2 mesi, Gasperini ha solo il colombiano in attacco. Luis non ha (quasi) mai giocato però 90′ e non ha mai segnato ai viola da ex
Non tutto, ma molto sulle spalle di Luis Muriel: su quelle più larghe di Duvàn Zapata per un (bel) po’ l’Atalanta non potrà appoggiarsi. Almeno per due mesi, più probabilmente tre: il colombiano potrebbe tornare giusto per le ultime 3-4 gare di campionato, più eventuali coppe. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
SULLE SPALLE DI MURIEL. Nel frattempo quasi tutto graverà sulle spalle di Muriel, dunque. E non è esattamente quello che Luis desiderava – essere titolare per scelta, non per forza – quando era il re dei subentri dalla panchina. Oggi Muriel, e con lui tutti all’Atalanta, si chiede se quel “quasi tutto” sia un peso di responsabilità – tecniche, tattiche e anche psicologiche – che quelle sue spalle possono sopportare. Giocando ogni tre-quattro giorni. Ma va così: quasi certamente già da stasera contro la Fiorentina.
(QUASI) MAI 90′. Muriel, per caratteristiche atletiche più che per i suoi ritmi di gioco, comunque dispendiosi, non è centravanti da 90’: in 110 gare con l’Atalanta li ha giocati appena due volte, nella sua prima stagione. Mai l’anno scorso, mai nelle 21 partite di quest’anno. E in quelle 110 gare è stato titolare 48 volte. E’ evidente che non si potranno stravolgere da un giorno all’altro certe frequenze di impiego. Anche per evitare altri infortuni che sarebbero macigni sugli scenari della stagione.
EX. L’emergenza non cambia nell’immediato l’importanza che ha per l’Atalanta la Coppa Italia: forse la strada meno impervia, certo la meno lunga (quattro partite compresa quella di stasera, e distanziate), per arrivare al primo trofeo dell’era Gasperini. Prima dello stop di Zapata lo stare il più possibile in corsa su tre competizioni era la sfida stagionale e solo stasera fra le 20 e le 21 si potrà fare un punto più attendibile per riaggiornare certe ambizioni. Di sicuro le motivazioni, da semifinale e anche personali, non mancheranno a Muriel. E saranno doppie per il suo essere ex, che stasera sfida l’unica squadra italiana del suo passato a cui non ha ancora fatto gol, nonostante quattro incroci. Le ha colpite tutte (soprattutto l’Udinese, ma pure Samp e Lecce), meno che la Viola.

Di
Redazione LaViola.it