Italiano: “Sono molto deluso. Giocando così possiamo perdere contro chiunque”

Il tecnico viola ha parlato anche in conferenza stampa dopo la batosta dei suoi contro il Torino

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa: “Mi dispiace perché non mi aspettavo una prestazione del genere per come avevamo lavorato in questi giorni. Sono molto deluso per il nostro primo tempo. Si sa che contro le squadre di Juric se non metti intensità e dinamismo fai fatica. Lo avevamo fatto bene all’andata e invece oggi abbiamo sbagliato praticamente tutto. Nell’arco di un campionato ci può stare ma spesso queste prestazioni servono a tornare con i piedi per terra. Se ci presentiamo così possiamo perdere con chiunque. Dobbiamo avere un altro atteggiamento“.

SULL’AVVICINAMENTO ALLA PARTITA: “Abbiamo preparato la gara con l’Udinese. Poi non pensavamo di venire a Torino e l’abbiamo preparata in un allenamento. Ma non sono alibi. Non va bene. Non avevamo mai approcciato così male una partita. Mi auguro che sia un incidente di percorso. Ora ripartiamo contro una squadra forte come il Napoli e dobbiamo presentarci in maniera totalmente diversa“.

SU IKONE’: “E’ un ragazzo giovane e non è facile alla prima esperienza lontano dal proprio paese. Lo metteremo nelle condizioni di conoscere il nostro gioco“.

SU COSA SALVARE: “Niente. Finisce 4-0 con una prestazione anche poco propositiva. Eravamo partiti forte nel secondo tempo ma il 4-0 ha spento la partita. Oggi non c’è davvero niente da salvare“.

SULL’ERRORE DI CALLEJON: “Anche gli altri gol sono da respinte fatte male o da contrasti fatti senza la giusta determinazione. In Serie A se ti presenti così perdi con tutti. Non mi aspettavo una cosa del genere, ma cercheremo di reagire. E’ la prima volta che affrontiamo un momento così“.

SULLA CLASSIFICA: “Le ambizioni arrivano grazie a ciò che proponi, alle prestazioni. La squadra deve lavorare tanto per creare uno stile, un’idea, un qualcosa che va mantenuto a lungo. Se poi ci troviamo in alto dobbiamo lavorare per rimanerci, se le cose vanno diversamente bisogna rimboccarci le maniche. Poi dove arriveremo non so“.