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Il meglio deve ancora venire. Buon 2022 Fiorentina!

Tanti auguri Fiorentina. Il nuovo anno potrebbe regalare gioie e soddisfazioni dopo un periodo di depressione. Le basi gettate sono ottime: ‘Il meglio deve ancora venire’

‘Il meglio deve ancora venire’, stavolta, non è una frase fatta o un semplice auspicio per quello che si spera possa accadere nel prossimo futuro. Nel caso della Fiorentina è una sensazione alimentata da elementi concreti.

CRESCITA. Le basi gettate fin qui, grazie soprattutto al lavoro di Vincenzo Italiano, sono ottime, così come lo è la classifica. Vlahovic è sempre più forte e ti permette di partire quasi sempre dall’1-0. i meccanismi di gioco funzionano, con quel vedo continuamente margini di miglioramento”, come ha detto lo stesso tecnico viola, che lascia ulteriormente ben sperare. E non si tratta solo di parole, bensì di fatti. Per quanto nelle ultime due gare dell’anno, con Sassuolo e Verona, siano arrivati ‘solo’ due pareggi, la Fiorentina ha iniziato a non abbattersi dinanzi alle difficoltà, riuscendo a rimontare situazioni di svantaggio, come accaduto già dal dopo Empoli. La crescita in termini di personalità e carattere c’è stata, anche in maniera evidente, con una accresciuta consapevolezza dei propri mezzi. La società, inoltre, si è mossa prontamente, anzi in anticipo, andando a prendere un calciatore molto importante come Ikoné, colmando al meglio una lacuna che iniziava a pesare. Il lavoro sul vice Vlahovic, nel frattempo, prosegue.

PROSPETTIVE. Il 2022, dunque, potrebbe portare delle gioie a chi ha la Fiorentina nel cuore. Le prospettive sono di tutt’altro tenore rispetto a come era iniziato il 2021, che nonostante l’onda lunga del successo esaltante sulla Juventus per 0-3 a Torino, vide già a gennaio una raffica di batoste (tra cui l’umiliante 6-0 di Napoli), l’arrivo di Kokorin e la sensazione che il cammino per restare in Serie A sarebbe stato tremendamente in salita, come poi è stato. Quello, tuttavia, è il passato. Per fortuna. La solidità dei conti garantita da Rocco Commisso alla Fiorentina ha pochi eguali in Serie A. Qualcosa, dopo le ‘denunce’ del patron viola, si sta muovendo attorno ad altri club tutt’altro che virtuosi. Chissà che il nuovo anno non porti delle sorprese in tal senso.  

BATTAGLIE. Commisso continua a raccogliere ulteriori consensi su svariati temi. La battaglia ai procuratori, sollevata denunciando le ingerenze di Mendes nei giorni di Gattuso, ha portato col tempo a inchieste giornalistiche e indagini delle autorità sportive e giudiziarie. E siamo solamente all’inizio. Fin qui si è parlato ‘solo’ di presunti reati fiscali, tra Ramadani e Chiodi, ma il tema delle plusvalenze è ancora ai preamboli. Così come lo è il ‘sistema’ dei parametri zero. Da Infantino in giù tutte le massime figure dirigenziali si sono iniziate a porre il problema. C’è poi il discorso legato all’indice di liquidità, sulle regolarità amministrative degli altri club e sulla necessità di regole chiare, ma soprattutto sul farle rispettare da tutti. La ‘missione’ di Commisso pareva un’utopia, ma anche su questo qualcosa di muove.

STRUTTURE. Nel 2022 la Fiorentina potrà, finalmente, vedere la propria nuova casa diventare realtà. Nonostante i vari ostacoli incontrati, il percorso che porterà all’inaugurazione del Viola Park si avvicina sempre più. Il tema stadio, invece, riguarda solo in parte la Fiorentina intesa come società. L’iter ormai è chiaro a tutti. Con lo sblocco dei fondi del Pnrr e i progetti che entro fine febbraio saranno giudicati, Commisso dovrà solamente interagire col Comune e col sindaco Nardella per parlare di convenzione e costi (non tutti i soldi del Pnrr, infatti, potranno coprire i costi).

AUGURI (AI SINGOLI). L’augurio, innanzitutto, è che Commisso riesca a superare i problemi di salute in cui è incappato, che possa tornare il prima possibile a Firenze a godersi dal vivo una Fiorentina che, per la prima volta da quando è presidente, diverte e viaggia forte, ma anche che possa vincere qualche battaglia nel ‘palazzo’. A Vlahovic va augurata tanta salute, che continui a segnare così per la Fiorentina (solo per sé stesso? pazienza) per portarla il più in alto possibile. Chiunque arrivi dal mercato a gennaio, inoltre, non potrà certo rendere ai livelli di uno da 33 gol in un anno solare di Serie A. Se poi, cosa alquanto improbabile, dovesse cambiare idea e rinnovare…hai visto mai…A Castrovilli auguriamo di poter vivere un anno senza infortuni ‘anomali’, come colpi alla testa o impatti su un palo, e che possa trovare un po’ di continuità per tornare a quei livelli di rendimento che ebbe nei primi mesi di Serie A, così come a Pulgar, perché quando Torreira ha bisogno di rifiatare il suo apporto serve eccome. Anche a Gonzalez va augurato  di trovare un po’ di continuità, perché quando l’argentino viaggia sui ritmi di Bologna o altre gare, sa essere devastante come pochi altri. A Italiano di vivere un 2022 ancor migliore del 2021, in cui ha sbagliato poco e nulla, riuscendo anche ad andare oltre ogni più rosea aspettativa, sia a La Spezia che alla Fiorentina. Ad Aquilani di alzare altri trofei con la Primavera, come ha fatto fin qui, a Bonaventura di ripetersi ad alti livelli come fatto in questi ultimi mesi, così come a Biraghi, tra i più trasformati assieme a Duncan dalla cura Italiano. Tanta salute va augurata anche a Torreira che, da quando ha iniziato a girare, ha cambiato volto alla Fiorentina, e pure a Saponara, che ha dimostrato di avere dei colpi da applausi a scena aperta, col solito cruccio della continuità (non solo per colpa sua). A Sottil potremmo augurare di maturare definitivamente, per ripercorrere la strada (sportiva, si intende) fatta da Chiesa o Vlahovic che, giocando con continuità, sono stati capaci di trasformarsi da talenti acerbi in solide realtà. A Ikoné l’augurio è fin troppo scontato: adattarsi in fretta alla Serie A, far propri schemi e richieste di Italiano e fare la differenza, come spesso ha fatto al Lille anche in Champions League. Ai vari Odriozola, Venuti, Maleh, Terzic e altri, compresi i portieri e i difensori della Fiorentina, non si può augurare altro che migliorare ancora. Se è vero, ad esempio, che la Fiorentina ha subito gol quasi in ogni partita, è altrettanto vero che quella viola è la formazione che, assieme alla Roma, subisce meno tiri di media tutti in Serie A. A Kokorin auguriamo di trovare nuovi lidi, così come ad Amrabat, magari portando pure qualche soldo. Ma questo è un po’ più difficile.

AUGURI (COLLETTIVI). Alla Fiorentina non si può che augurare il meglio, come ogni volta. Stavolta, però, il punto di partenza è di ben altro spessore. L’augurio che possa raggiungere l’Europa non è del tutto campato in aria. Anzi. Intanto qualche base per la crescita è stata gettata. Non è poco. Magari sperando che la pandemia venga spazzata via e che il popolo viola possa continuare a spingere la squadra viola al Franchi e in trasferta, con ritrovato (grande) orgoglio.

Auguri e buon 2022 Fiorentina!

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