Fiorentina il turnover è finito: per l’assalto all’Europa torna la squadra tipo

Dopo la parentesi in Coppa Italia torna Vlahovic dal primo minuto. Saponara pronto dalla panchina

Torna la Fiorentina-uno, quella che nei singoli e di squadra è stata la più presente nelle diciassette partite finora in archivio. Com’era naturale e logico che fosse. La Coppa Italia è servita a Italiano per far tirare il fiato a qualcuno dei suoi. E per avere risposte comunque indicative dalle rotazioni degli uomini. Ma la caccia alla quarta vittoria consecutiva in campionato parte dalla formazione più “competitiva”. E solo da domani sarà tempo di pensare al Verona che arriva mercoledì. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

PUNTO E A CAPO

La riprova: si presume siano nove su undici i calcatori “nuovi” dal Benevento al Sassuolo. Come nove erano stati dalla Salernitana al Benevento. E se le previsioni dovessero essere confermate si tratterebbe dell’undici in fotocopia sceso in campo giusto otto giorni fa contro i granata di Colantuono. Il cerchio che si chiude, insomma. Ricordato che tra i pali torna Terracciano dopo lo spazio concesso – e ben sfruttato – da Rosati in Coppa Italia, Milenkovic è l’elemento di continuità in difesa. Martinez Quarta si affiancherà al Nazionale serbo.

Mentre Odriozola e Biraghi occuperanno le rispettive fasce di competenza. Completamente rifatto il centrocampo: da Amrabat tra Benassi e Maleh a Torreira tra Bonaventura e Duncan. Cioè la versione che dà le maggiori garanzie nelle due fasi di gioco. Poi, Maleh in primis, ma Amrabat, Benassi e anche Castrovilli che rientra tra i convocati. Rappresentano ovviamente risorse a cui attingere con altrettante sicurezze.

DUSAN IL CANNIBALE

Rimane l’attacco che è a pieno organico per il recupero di Saponara. A cui era stato risparmiato il Benevento proprio per gestirne la condizione atletica nel modo migliore. Il punto di riferimento torna ad essere Vlahovic. Proteso alla ricerca di altri gol e altri record per esaltare il suo già straordinario 2021. E per quanto sottolineato in precedenza saranno ancora Callejon (ormai uomo fidatissimo di Italiano non avendo saltato nemmeno la Coppa) e Gonzalez le ali “a correre” ai lati del capocannoniere viola.