
Le dichiarazioni dell’ex esterno in vista della gara di Coppa Italia
Il doppio ex di Fiorentina-Benevento, Christian Maggio ha parlato a Radio Bruno:
“Sono contento per la Fiorentina che dopo qualche anno di alti e bassi sta avendo dei risultati positivi con continuità, frutto di un progetto con un allenatore bravo e preparato e giocatori di qualità che fanno la differenza. Anche il Benevento da diversi anni viaggia tra A e B ed ha un presidente ambizioso che nel tempo ha costruito qualcosa di importante. Sarà una bella partita e vedremo come andrà a finire”.
COPPA ITALIA VINTA COL NAPOLI. “Giornata strana perché noi giocatori non capivamo bene cosa succedesse fuori e dentro lo stadio. Avevano detto che c’erano stati dei tafferugli, poi che si rinviava, poi che si giocava… Insomma una situazione strana ed è stata la prima volta che ho avuto un po’ di timore e paure vedendo anche la gente allo stadio nervosa. Poi avevamo anche i parenti allo stadio e non sapevamo di cosa si trattasse e non potevamo chiamarli”.
FORMULA DELLA COPPA ITALIA. “Dipende dove giochi: se giochi nelle squadre ambiziose è una bella competizione. Verso i quarti inizi a dire che non dispiacerebbe arrivare in fondo mentre una società medio bassa come può essere il Benevento ci prova e basta. Però una finale poi porta entusiasmo e cose positive”.
VLAHOVIC. “Al momento è unico perché sta facendo cose incredibili con continuità di prestazioni che non è mai facile, già dall’anno scorso. Per certi versi mi ricorda un po’ il Cavani di Napoli, un giocatore che è dappertutto, che gioca per la squadra e che segna di continuo. E’ cresciuto tantissimo e si vede che ha fiducia in se stesso. Ora è di grande affidabilità e per la Fiorentina sta facendo la differenza”.
TORREIRA. “E’ un incontrista che gioca bene la palla e in mezzo al campo si fa sentire. Ora ha continuità, lo conosco perché quando ci giocavo contro era tosto da affrontare, non molla mai ed è importante per lo sviluppo del gioco, quando è in campo lui ne beneficia anche Vlahovic”.
BENEVENTO. “Per il Benevento è una partita importante, ma si prepara come se giocasse una partita normale, con personalità e senza farsi prendere dal panico”.
FIRENZE. “Io sono arrivato giovane, sono stati due anni importantissimi ed ho mantenuto tanti amici. Arrivavo dal Vicenza per la serie C invece fummo ripescati. Con Mondonico arrivammo ai playoff col Perugia e in poco tempo sono passato dalla C alla A, per me è stata una esperienza importante e formativa”.

Di
Redazione LaViola.it