
La giornalista Greta Beccaglia: “Molestata e insultata, ho avuto paura. Domani sarò al Franchi per Fiorentina-Sampdoria, non mollo”
Trova spazio su tutti i quotidiani quanto accaduto fuori dal Castellani al fischio finale di Empoli–Fiorentina, con la giornalista di Toscana TV Greta Beccaglia vittima di una palpeggiata sul sedere e non soltanto. La stessa Greta parla così a vari quotidiani. Così a Repubblica:
AUTOCONTROLLO. “L’ho mantenuto per rispetto verso i telespettatori. Ma ero sconvolta. Sono andata a fare interviste per ESPN sotto la curva del Boca Juniors, a Buenos Aires. La Bombonera è uno stadio infuocato, tutti lo sanno, ma non mi è successo nulla del genere. Stavolta, invece, ho avuto veramente paura. Anche perché quella manata non è stata l’unica molestia. Poco dopo si sono fermati due tifosi. Uno parlava della partita, quello accanto mi mangiava con gli occhi e continuava a dirmi ‘Come sei bella. Sei bellissima’, con uno sguardo non so se allucinato o ubriaco. Ho avuto la forza di dirgli basta, smettila. Non so come sono riuscita a mantenere la calma. Il cameraman ha urlato ‘vattene’ a quel tipo che mi fissava. Che però è tornato, mi è venuto addosso e ha iniziato a palpeggiarmi. Intorno poca solidarietà, tanti insulti che mi piovevano addosso”.
DENUNCIA. “La Digos sta visionando i filmati per identificare chi mi ha molestato. Sporgerò denuncia”.
Così a La Nazione: “Durante un’altra intervista, uno dei tifosi mi ripeteva “sei bellissima“ con gli occhi spiritati, altri più lontani mi urlavano frasi irripetibili. A telecamere spente, un tizio incappucciato si è scagliato contro di me tentando due volte di palpeggiarmi nelle parti intime. Lo ha scacciato il cameraman. Sono cose che non dovrebbero mai succedere. Ero a lavorare, pretendo rispetto come giornalista e come donna. E mi domando: stavolta è successo davanti alla telecamere. Quante altre ragazze ogni giorno subiscono violenze simili nel silenzio più assoluto”.
DENUNCIA. “Vado a fare denuncia, non si può tollerare. Tante volte ho fatto le interviste a fine gara a contatto con i tifosi, mai mi ero ritrovata quasi da sola a difendermi. Anche il cameraman era sconvolto: mai vista una cosa simile. Tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo rosso della Giornata contro la violenza sulle donne”.
FIORENTINA-SAMP. “Sarò allo stadio per fare interviste anche dopo Fiorentina-Sampdoria. Non sarà questo episodio, seppur gravissimo, a fermarmi”.

Di
Redazione LaViola.it