Occhio a Farias: contro i viola si esalta, il rapporto con Italiano e quel mancato trasferimento a Firenze

L’attaccante del Cagliari è stato protagonista nella salvezza dello Spezia e quando gioca contro i viola si esalta

Domani nel Cagliari che farà visita alla Fiorentina, ci sarà anche Diego Farias. Attaccante brasiliano naturalizzato italiano, protagonista nella scorsa stagione della salvezza dello Spezia con 5 gol in 32 presenze, 1 dei quali proprio nel pareggio 2-2 contro i viola al Picco e 1 nello storico pareggio dei bianchi contro l’Inter, futura vincitrice dello scudetto. Un giocatore che Vincenzo Italiano apprezza e conosce bene, dopo i trascorsi nello spogliatoio del Chievo, quando il brasiliano era ancora un ragazzino che veniva aggregato dalla Primavera. E lo scorso anno quando il ds Meluso glielo propose allo Spezia, Italiano diede subito il suo assenso per il suo arrivo.

IL PRESENTE ROSSOBLU’ E LE PARTITE CON I VIOLA. Il classe 1990 ha collezionato solo 2 presenze nelle prime 8 giornate, a causa anche di qualche problema fisico e domani potrebbe trovare spazio nella ripresa, visto che Keita e Joao Pedro rimangono favoriti per formare la coppia d’attacco. C’è un dato che deve preoccupare un po’ i tifosi viola: nelle uniche 3 partite giocate al Franchi da avversario con le maglie di Lecce e Cagliari, Farias ha sempre vinto. Inoltre il brasiliano vanta 3 gol in 8 presenze contro i viola, una delle sue vittime preferite.

DA AVVERSARIO A QUASI VIOLA. L’attaccante originario di Sarocaba è stato molto vicino alla Fiorentina nell’estate 2019 , quella dell’arrivo di Commisso e della riconferma di Montella, a poche settimane di distanza dal gol segnato nel derby toscano con la maglia dell’Empoli al Castellani che inguaiò i viola nella lotta salvezza. Fiorentina e Cagliari avevano avviato una trattativa parallela a quella di Simeone, nella stessa settimana, ma non trovarono l’accordo, con  Farias che poi si è trasferito in prestito al Lecce. Il resto è storia, con la speranza che domani si possa sfatare questo tabù per evitare un nuovo spauracchio.