
Le dichiarazioni del giovane centrocampista croato di proprietà della Fiorentina
Non solo Gori e Pierozzi, tra i giovani della Fiorentina in prestito che si stanno mettendo in luce in questo inizio di stagione c’è anche Toni Fruk. Il classe 2001 ha segnato 3 gol in 8 presenze con la maglia dell’HNK Gorica nella massima divisione croata, uno dei campionati europei più interessanti per quanto riguarda la ricerca dei giovani talenti. Arrivato a Firenze nel 2019 e legato al club viola fino al 2024, nonostante gli infortuni e la pandemia, il giovane centrocampista aveva lasciato intravedere buone qualità nelle 10 presenze collezionate sotto la guida di Bigica. Per commentare il suo presente in Croazia, LaViola.it lo ha contattato in esclusiva:
Dopo l’esperienza positiva all’NK Dubrava in seconda divisione, come commenti questo inizio di stagione?
“Mi trovo bene a Gorica, qui penso solo al calcio e sono più vicino alla mia famiglia e ai miei amici rispetto a quando giocavo in Belgio o in Italia. Dal presidente al mister fino ai miei compagni, tutti mi hanno accolto bene. Rispetto alla seconda divisione, qui c’è più professionalità. I tre gol che ho segnato in questa stagione sono arrivati tutti con il piede mancino e questo è importante perché un giocatore deve saper calciare con entrambi i piedi”.
Quali sono i tuoi ricordi in maglia viola?
“Sono arrivato alla Fiorentina da infortunato e dopo che mi sono operato alla caviglia mi sono trovato bene. Tra i ricordi più belli ci sono le due vittorie della Coppa Italia, anche se nella prima ero infortunato e nella seconda sono rimasto in panchina in finale. Poi c’è il gol su punizione all’Artemio Franchi contro il Milan nei quarti di finale. Mi sento ancora con Maganjic e Hanuljak. Mister Bigica è un bravissimo uomo e allenatore, le due finali di Coppa Italia raggiunte parlano da sole. Con lui sono migliorato molto tatticamente. Non abbiamo parlato molto, ma quei pochi consigli mi sono stati molto utili”.
Al tuo arrivo a Firenze, i tifosi ti avevano dedicato anche uno striscione per contestare l’operato della società: “Per vincere bisogna Frukarsi”. Cosa hai provato quando l’hai letto?
“Non lo sapevo, anche perché mi hanno sempre consigliato di non dare troppa importanza a quello che scrivono i media. Ora però sono un po’ deluso, ma credo sia un messaggio rivolto più al club che a me”.
Trequartista, mezzala o esterno: in quale ruolo ti trovi più a tuo agio?
“Posso giocare in diversi ruoli tra centrocampo e attacco. Alla Fiorentina ho giocato anche da mezzala, un ruolo più difensivo. Ma nell’ultimo anno ho giocato soprattutto da esterno sinistro e non mi dispiacerebbe continuare in questa posizione visto che sto segnando spesso”.
C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Non ho mai avuto un idolo vero e proprio. Sono cresciuto guardando i video di Messi e Ronaldo, ma anche quelli di Scholes e Lampard in Premier, Iniesta e Xavi in Spagna e Totti in Italia, ma se devo dirne uno dico Kakà. Qui al Gorica c’è Lovric, che gioca nel mio stesso ruolo ed è nel giro della nazionale croata: posso imparare anche da lui”.
Il tuo futuro?
“Sono in prestito al Gorica e c’è un’opzione per il rinnovo del prestito. Mi piacerebbe giocare di nuovo in Italia, ma al momento ho bisogno di affermarmi qui perché il campionato italiano è molto competitivo. Ho giocato nelle nazionali giovanili e spero di ricevere nuove convocazioni. Lo scorso anno ho segnato molti gol e in questo inizio di stagione ne ho già segnati 3, quindi spero di continuare così: penso che sia nell’interesse del club farmi crescere in modo da aiutarci a vicenda per raggiungere gli obiettivi. Il campionato croato è più difficile rispetto alla scorsa stagione: ci sono quattro squadre forti come Dinamo, Hajduk, Osijek e Rijeka, ma faremo di tutto per arrivare in Europa, che è il nostro obiettivo”.

Di
Mattia Zupo