
Le dichiarazioni del primo cittadino del capoluogo toscano sugli episodi di razzismo post Fiorentina-Napoli
A margine della visita allo stabilimento Hitachi di Napoli, dov’è giunto per la commessa di 30 mezzi di ultima generazione ordinati dal Comune di Firenze, il sindaco Dario Nardella è tornato a parlare degli episodi di razzismo dopo Fiorentina-Napoli. Queste le sue parole riportate dal Corriere del Mezzogiorno:
“Mi piacerebbe portare Koulibaly e Callejon in giro per le scuole di Firenze e di Napoli. I responsabili di questi cori devono non poter accedere a qualsiasi stadio. Se incontrassi Koulibaly lo abbraccerei. E come detto, ho chiesto scusa a nome dei fiorentini e di Firenze. Ma soprattutto tutto il governo di tutto il calcio italiano dovrebbe chiedere scusa e deve passare dalle parole ai fatti: le condanne del post partita non servono a niente. Chi è responsabile dei cori non deve andare più allo stadio. Bisogna anche lavorare con le scuole, con le famiglie per uscire dal problema sociale. Lo sport è un luogo di fratellanza, di valori veri. Il Governo del calcio non può fare finta di niente in questo caso. Mi vergogno di far vedere certe cose a mio figlio. Ogni domenica assistiamo ad episodi di razzismo inaccettabili ed io mi vergogno a far vedere certe cose a mio figlio. Spendiamo tanti soldi per campagne contro i razzismo ed ogni domenica negli stadi assistiamo ancora a cori razzisti. E questo non vale solo per Firenze: la stessa Fiorentina è stata vittima di cori razzisti. Bisogna prendere i responsabili che sono una minoranza. E se deve valere per Firenze deve valere per tutta Italia. Le misure devono valere per tutti e riguardare i singoli responsabili e non per un settore dello stadio”.

Di
Redazione LaViola.it