La società aspetta risposte da Dusan e dal suo entourage, Commisso sperava di ripartire per gli Stati Uniti con la firma. Ma il giocatore prende tempo
Vlahovic ha atteso fino all’ultimo prima di calciare il rigore valso la vittoria di Udine. Una sfida sul filo dei nervi con Silvestri che il serbo ha vinto, come tante altre. Con il penalty di ieri sono 10 su 10 dal dischetto per il centravanti viola. In una gara di sofferenza, Vlahovic si è nuovamente messo a disposizione della squadra, difendendo palla, facendo rifiatare la difesa e salire i centrocampisti, scrive il Corriere Fiorentino.
RINNOVO. In casa viola c’è sempre più la voglia di chiudere il capitolo rinnovo che va ormai avanti da tempo. «Noi abbiamo già preparato tutti i dettagli del suo nuovo contratto — ha detto il dg Barone a Dazn — adesso sta a lui decidere se vuole mettere la firma con il suo entourage. Siamo in attesa di un nuovo incontro perché almeno nelle ultime due settimane non è stato possibile vedersi».
PRENDONO TEMPO. Insomma se dal dischetto Vlahovic ha saputo dimostrare di saper attendere l’ultimo secondo prima di calciare, anche sul rinnovo il serbo e il suo procuratore hanno l’intenzione di prendersi tutto il tempo necessario per decidere il da farsi, anche perché a fronte dei quasi 4 milioni d’ingaggio offerti dai viola (con inserimento di una clausola rescissoria da circa 80 milioni) le voci sui corteggiamenti dei top club non si sono mai spente. Commisso sperava di poter ripartire per gli USA dopo l’annuncio del rinnovo: chissà che nella settimana che porta al Napoli non possa essere nuovamente affrontato l’argomento.
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Redazione LaViola.it