
Cinque gol presi in tre partite, ma poche parate dei portieri fin qui. Il primato contro Gasperini: ora c’è da blindare la porta
La Fiorentina ha vinto due gare su tre nonostante abbia sempre subito (almeno) un gol. Sono cinque, al momento, le reti prese da Milenkovic e compagni, di cui tre all’esordio contro la Roma. È stata quella la partita nella quale il reparto ha funzionato meno, esponendosi troppo spesso a quelle imbucate in verticale che difendendo con la linea altissima, diventano il principale pericolo. «Credo che questo sia il modo migliore per difendere — ha spiegato il mister — perché più lontano tieni i tuoi avversari dalla tua area meno occasioni concedi». Così riporta il Corriere Fiorentino.
TERZA. La Fiorentina concede 9,7 tiri in media a gara piazzandosi alle spalle soltanto di Milan (7,3) e Torino (8) e il primo tempo della sfida con l’Atalanta, sotto questo aspetto, è stato il punto più alto toccato fino ad oggi: un solo tiro concesso a una squadra che da quando è allenata da Gasperini non era mai arrivata all’intervallo con un numero di conclusioni così basso.
POCHE PARATE. Un dato che viene rinforzato da quello sulle parate. In tre partite Dragowski e Terracciano hanno compiuto soltanto sette interventi e in un’occasione (col Torino) il portiere viola ha chiuso senza doverne compiere nemmeno uno. Elementi che uniti ai cinque gol subiti si possono interpretare così: la Fiorentina difende bene ma commette ancora degli errori (ad esempio sono troppi i palloni persi in uscita) e quindi concede si poche occasioni, ma «comode». Il prossimo step insomma, a partire dalla partita col Genoa, è blindare la porta.

Di
Redazione LaViola.it