
Le dichiarazioni del centrocampista uruguaiano sul mancato trasferimento al club argentino
Il centrocampista della Fiorentina, Lucas Torreira ha parlato a TNT Sports del mancato trasferimento al Boca Juniors:
“Tutto è nato dopo la morte di mia madre, ho espresso i miei sentimenti, il mio desiderio di far parte di un club che ammiro molto e che non ho la possibilità di conoscere, non sono stato alla Bombonera e ho solo visto la finale di Madrid. Nessuno mi ha contattato. Sì Roman ha parlato con me, ci siamo scambiato un paio di messaggi perché voleva essere presente alla morte di mia madre. Col passare del tempo, sono tornato a Madrid per finire l’anno di contratto con l’Atlético e sono partito perdendo la speranza. Immaginavo che a un certo punto avrebbero potuto chiamarmi, ma col passare del tempo tutto si è raffreddato dopo le mie dichiarazioni, ho capito che era difficile per il club. Non pretendo che il Boca cerchi un giocatore dell’Arsenal. Non sono arrabbiato o indignato con nessuno: capisco la situazione, non è necessario criticare la dirigenza del Boca per non avermi cercato. Ovviamente ero fiducioso, ma sapevo che non sarebbe stato facile. Se fossi andato al Boca, sapevo che gli stipendi in Sud America sono totalmente diversi da quelli di qui, ma ovviamente, che se si fosse concretizzato sarebbe stato considerato. La cosa migliore per me sarebbe stato rimanere vicino alla mia famiglia, quindi un accordo sarebbe stato raggiunto. L’importante è continuare ad alimentare questo sogno perché sono sicuro che prima o poi accadrà”.

Di
Redazione LaViola.it