La buona prestazione con gli Azzurri contro la Lituania, con tanto di palo colpito, conferma i progressi: Castrovilli partirà titolare a Bergamo?
Subentrato a partita in corso, Castrovilli ha sfiorato il gol in maglia azzurra contro la Lituania. Peccato per il palo, perché la rete sarebbe stata una bella iniezione di fiducia per il centrocampista viola, che nella sua seppur giovane carriera ha già vissuto qualche alto e basso.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, proprio due anni fa il classe ’97 viveva un’esplosione quasi inattesa, diventando non solo titolare fisso nella Fiorentina allora allenata da Vincenzo Montella, ma uno dei prospetti più ammirati di tutto il panorama italiano. Successivamente però sono arrivate anche le difficoltà, le critiche e una pubalgia che l’ha ostacolato per oltre metà campionato nella passata stagione. Una stagione peraltro iniziata alla grande (con quattro reti segnate nelle prime cinque partite), e culminata ad ogni modo con la vittoria dell’Europeo (seppur giocando pochi minuti).
L’inizio del terzo campionato in viola sembra dare segnali positivi. A dimostrarlo ci sono la buona ora di gioco nella gara contro il Torino, condita dall’assist per il gol di Nico Gonzalez, ed anche il convincente spezzone di partita giocato con la maglia della Nazionale nella sfida alla Lituania. In campo il numero 10 viola è apparso più sciolto e sicuro nelle giocate.
TITOLARE DOMANI? Dopo la panchina nell’esordio in campionato contro la Roma (con ingresso in campo nel secondo tempo) e la maglia da titolare ritrovata contro il Toro, Castrovilli si candida a partire dal 1′ contro l’Atalanta. La sua tecnica, gli strappi in verticale e la capacità di segnare sono armi che potrebbero risultare utilissime alla formazione di Italiano contro un avversario ostico come i nerazzurri.
NUOVO RUOLO. In tutto questo c’è anche la possibilità di un suo impiego anche in un’altra zona del campo. La Fiorentina ha infatti a disposizione tanti centrocampisti ma pochi esterni d’attacco. Ecco perché Castrovilli potrebbe anche essere posizionato come esterno offensivo in alcuni momenti o in determinati contesti. Una trasformazione simile a quella fatta da Saponara proprio con Italiano l’anno scorso allo Spezia.
												
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																							
																					
																							
																							
																							
									
									
									
									
														
														
														
Di
Redazione LaViola.it