
La Fiorentina perde all’esordio contro la Roma, ma tiene botta contro i giallorossi nonostante l’inferiorità per 35 minuti. Pesa il rosso al polacco
Dragowski: 4,5. Il rosso è oggettivamente esagerato, ma la sua uscita è davvero scellerata. Già nei primi minuti si era fatto vedere fuori area di testa in un’azione poi fermata da fuorigioco, poi al 17′ l’uscita con i tempi sbagliati su Abraham. Si sapeva che la difesa alta poteva portare dei rischi, il polacco però fa la ‘frittata’ davanti a Sousa (in tribuna). Anche Mazzoleni al Var non cambia la decisione, anche se la palla andava nettamente verso l’esterno. Anche se ieri Musso contro il Torino era stato ammonito in un’azione parecchio simile.
Venuti: 5,5. Dà il suo contributo anche in inferiorità numerica, ma Veretout taglia due volte dalla sua parte sui gol che danno la vittoria alla Roma. Anche se non è il principale responsabile sulle due situazioni.
(dall’84’ Sottil: sv)
Milenkovic: 6. Parte bene, poi è lui a tenere in gioco Mkhitaryan sul gol dell’1-0. Si regala la prima rete stagionale dei viola con bel controllo in area e tiro di mancino di controbalzo. Poi però non gestisce bene l’azione del terzo gol che taglia le gambe ai viola.
Igor: 5. Preferito da titolare a Quarta, poteva far di più sul primo gol della Roma così come è lui a tenere in gioco Abraham sul raddoppio giallorosso.
Biraghi: 6. Si inserisce spesso nel primo tempo, offre anche a Maleh una palla ghiotta che il centrocampista non sfrutta. Buone discese anche ad inizio ripresa, poi cala nella parte finale anche probabilmente a livello fisico (si fa anche saltare facilmente da Pellegrini sulla traversa di Abraham).
Bonaventura: 6. Tanta corsa, si fa vedere tra le linee e si costruisce una grande occasione alla mezzora con la Fiorentina già in inferiorità numerica. All’ottima giocata però non segue una conclusione all’altezza: poteva e doveva far meglio. Anche nella ripresa un altro paio di buoni spunti, finché regge.
(dal 73′ Benassi: 6. Entra bene in partita, cerca anche un tiro che però termina alto. Chiude da terzino).
Pulgar: 5,5. Prova discreta, ma pesa parecchio quella palla persa che permette alla Roma di andare in vantaggio. Parte dando una buona palla in verticale per l’occasione di Bonaventura alla mezz’ora, poi un tiro centrale (poteva far meglio) ad inizio ripresa. Discreto nel giro palla e nel tamponare gli avversari, suo il cross morbido che Milenkovic concretizza nel momentaneo pareggio. Ma appunto macchia la sua prestazione con quella palla persa sul raddoppio giallorosso. Bravo invece nel finale a disturbare Shomurodov che non fa il poker.
Maleh: 5,5. In campo al posto di Castrovilli, subito nel vivo del gioco, inizia davvero bene. Poi però dopo l’inferiorità numerica va più in sofferenza: al 30′ perde una brutta palla che porta all’occasione di Zaniolo, a fine primo tempo non riesce a concludere su assist di Biraghi. E resta negli spogliatoi.
(dal 46′ Castrovilli: 5,5. Non dà la scossa al centrocampo viola. Un paio di spunti, ma isolati).
Callejon: sv. Parte titolare, ma è costretto ad uscire dopo il rosso a Dragowski.
(dal 18′ Terracciano: 6. Entra a freddo ma si fa trovare pronto. Bravo a parare su Zaniolo nel primo tempo, puntuale su un’uscita nella ripresa).
Vlahovic: 5,5. Era il giocatore più atteso, ma la difesa della Roma lo imbriglia lasciandogli pochissimi palloni giocabili. Parte non benissimo e perde una palla sanguinosa che porta al gol del vantaggio giallorosso. Cresce a fine primo tempo, inizia a lottare su ogni pallone anche se non gli vengono le solite giocate. Si crea una buona occasione ad inizio ripresa, ma Rui Patricio para. Ci prova anche nel finale, ma trova ancora il portoghese. Un po’ poco.
Gonzalez: 6,5. Parte a sinistra, poi Italiano lo mette alle spalle di Vlahovic dopo l’inferiorità numerica. Quando prende palla dà l’impressione di poter costruire qualcosa, palla al piede ma anche nelle spizzate (bella quella che porta all’occasione di Dusan). Fa ammonire Zaniolo per la seconda volta ristabilendo la parità numerica, fino alla fine lotta ma si arrende ai crampi. Esordio molto buono.
(Dall’84’ Saponara: sv)
All. Italiano: 6. Alla fine arriva la sconfitta e il risultato dice 3-1, ma la sua Fiorentina esce a testa alta dall’Olimpico. Certo, il suo gioco prevede diversi rischi e si capisce subito: difesa alta, portiere che deve coprire gli spazi e rischi in fase di costruzione. Ma l’atteggiamento è quello giusto. La Fiorentina non rende facile la vita ad una Roma più forte, anzi. Nel primo tempo, così come a fine partita, si contano più possesso e più tiri dei viola rispetto ai giallorossi. Con l’inferiorità numerica non si chiude, ma resta con un 4-3-2 con Vlahovic-Gonzalez davanti. E mette paura ai giallorossi, anche se pesano gli errori in uscita e le letture non perfette della linea difensiva alta. Ma alla fine la partita è largamente compromessa sia dal rosso iniziale (molto ‘largo’) e da tre tagli al millimetro del fuorigioco.

Di
Marco Pecorini