Atteso il faccia a faccia tra Commisso e Dusan, ma è probabile che le parti ne parlino a fondo solo dopo la partita. Prima c’è da restare concentrati sul campo
Commisso sarà oggi a Roma e parlerà con Vlahovic, dopo una serie di dichiarazioni intrise di tanta voglia di confermare e coccolarsi ancora il suo numero 9. Certo, alla vigilia di campionato e di una gara così importante pensare di affrontare a fondo il tema rinnovo potrebbe essere controproducente anche per lo stato d’animo del giocatore stesso, sempre in grande spolvero negli allenamenti di questi giorni, scrive La Repubblica.
RAPPORTO OTTIMO. Ci sarà comunque spazio per dei sorrisi, delle strette di mano. Per riprendere un rapporto che tra i due, al di là delle voci di mercato, è sempre stato ottimo. Poi in settimana arriverà il momento per dedicarsi al rinnovo, Commisso guarderà in faccia Vlahovic, metterà sul piatto una proposta pesante — 5 milioni per due anni con 5 milioni all’agente — e cercherà di convincere Dusan a restare un altro anno. Sulla scia di quanto successo anni fa tra Toni e Diego Della Valle, o giusto l’altro giorno con l’amico Milenkovic.
COME DELLA VALLE CON TONI. Allora Diego si mise di traverso a una cessione all’Inter, ma la sua parola d’onore con Toni di cederlo l’anno successivo una volta che la Fiorentina si sarebbe tolta di dosso le scorie di Calciopoli fu rispettata. Anche la storia di Milenkovic insegna che venendosi incontro per un anno si può tutti crescere insieme. La società perché trattiene i giocatori giovani e forti, si assicura un margine contrattuale buono, i giocatori perché vedono l’ingaggio lievitare e la possibilità di crescere, con pressioni non eccessive, per un altro anno. E poi un’annata è lunga e il corso di Italiano fatto di calcio offensivo può far cambiare tanti scenari.

Di
Redazione LaViola.it