L’ex centrocampista ha lasciato lo staff di Mancini dopo l’Europeo, ora aspetta di iniziare ad allenare. Intanto parla della Serie A che sta per partire
Daniele De Rossi ha lasciato lo staff della Nazionale e ora aspetta una panchina per iniziare ad allenare. Parla così anche del campionato italiano a SportWeek: “E’ stata una scelta difficile perché mi sono trovato splendidamente. Io ho dato forse un 1% e loro in cambio mi hanno permesso di vivere un’esperienza indimenticabile. Sarò sempre debitore verso la Nazionale. Però ho chiaro cosa voglio fare: allenare. E per quanto possa sembrare strano, visto che ho solo 38 anni e non mi sono mai seduto in panchina, mi sento pronto. Continuare con la Nazionale, aspettando la prima panchina che si libera, non avrebbe senso e non sarebbe corretto verso la Federazione e verso Mancini che con me si è comportato in modo fantastico”.
CAMPIONATO. “Chi parte in pole? La Juve, come lo scorso anno d’altra parte. L’Inter ha perso tre pezzi da novanta, sarà dura ripetersi. Il Milan proseguirà sul solco tracciato. L’Atalanta è la storia più bella del calcio italiano degli ultimi 10 anni, merita di vincere qualcosa. Il Napoli è l’ideale per Spalletti: può sognare. Sarri farà giocare bene la Lazio. E Mourinho può essere una bomba atomica a Roma. Ci sarà da divertirsi”.
VIOLA. E in fascia media? “Sono curioso di vedere la Fiorentina di Italiano. Il Cagliari ha una rosa importante, il Bologna di Sinisa darà fastidio a tutti, Juric riporterà il Torino dove merita. Lo Spezia di Thiago Motta potrebbe stupire”.

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Redazione LaViola.it