Romelu a Londra, dal Chelsea arriva il sostituto in giallorosso del bosniaco, che ‘finalmente’ approda a Milano. Ma non è finita qui
Mentre il jet di Lukaku portava via le ultime lacrime nerazzurre, ieri sera l’Inter provava a dare una consolazione al suo popolo affranto. Spazzava via gli ultimi dubbi su chi indosserà la 9: sarà Edin Dzeko il centravanti del dopo-Romelu e lo sarà da subito, già oggi. Tutte le parti erano d’accordo, ma si aspettava soltanto l’ultimo passaggio formale: per liberare effettivamente Edin, onorando una vecchia promessa, la Roma doveva prima trovare un sostituto adeguato. E, a sua volta, l’acquisto del bosniaco era poi il lasciapassare per permettere a Romelu di abbracciare il Chelsea. Un incastro multicolore tra giallorossi, nerazzurri e Blues definito ieri: Dzeko arriverà a Milano, Lukaku oggi sarà a Londra e in casa Mourinho traslocherà Tammy Abraham, talento che – guarda caso – è in uscita proprio dal Chelsea. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
ARRIVA DZEKO. Oggi dovrebbe essere tecnicamente definita la cessione all’Inter col via libera romano a Dzeko: il biennale da 5 netti più bonus a stagione allunga la carriera del bosniaco di un anno (in giallorosso sarebbe andato in scadenza) e rappresenta una enorme sfida tecnica a quasi 36 anni. Ai Friedkin va una cifra simbolica, poco meno di due milioni per evitare la minusvalenza, con piccoli bonus in caso di qualificazione Champions. Non sarà l’unico attaccante interista di questa sessione, visto che continuano le grandi manovre tra Vlahovic, Correa e (più defilato) Zapata, ma tampona almeno in parte l’emorragia lasciata da Lukaku.
ABRAHAM A ROMA. Nel domino delle punte in giro per l’Europa è comunque decisivo il destino giallorosso di Abraham, erede di Dzeko a Trigoria. Nei giorni scorsi aveva detto no all’Atalanta, anche per le lusinghe dell’Arsenal, ma ieri l’attrazione per Mourinho ha fatto la differenza. Cresciuto nei Blues, proprio il portoghese lo aveva accolto in prima squadra. L’operazione è stata congegnata con un prestito biennale, ma con il riscatto previsto a 35 milioni. Anche il Chelsea ha spinto per far incastrare il tutto.
VLAHOVIC. Il destino di Abraham condiziona in parte anche le altre mosse dell’Inter: l’Atalanta ha spento i motori per l’uscita di Zapata, Marotta e Ausilio continuano ad avvicinarsi alla Lazio per il Tucu Correa, gradito ad Inzaghi. E, nel frattempo, in attesa dell’extra-budget da Nanchino, tengono in piedi i contatti col mondo di Dusan Vlahovic. Il muro della Fiorentina sul serbo potrebbe, però, cedere anche perché anche il Tottenham è in pressing (oggi Paratici vede l’agente del giocatore Darko Ristic) e anche l’Atletico si è fatto avanti. Guarda caso, gli stessi club pretendenti per Lautaro.

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Redazione LaViola.it