
L’ex viola ha rilasciato un’intervista a La Nazione, nella quale parla anche dello strappo con Giancarlo Antognoni e di mister Italiano
Queste alcune parole di Massimo Orlando, intervistato da La Nazione: «Di Giancarlo dico che ci sono rimasto malissimo. Lui non era solo una bandiera. Era un uomo-spogliatoio, i giocatori con lui si consultavano… Mi sembra che all’inizio della sua avventura a Firenze, Commisso puntasse molto sui grandi dell’Italia, sugli ex azzurri, su campioni riconoscibili nel mondo. Quindi io credo che siano stati i suoi due dirigenti a non far lavorare Gianca e a metterlo in condizione di andarsene».
Su Italiano: scelta giusta per ripartire? «Sì, stiamo parlando di un allenatore che mi piace. E’ molto preparato e intelligente. Credo sia il profilo migliore per riguadagnare risultati importanti in due, tre anni. Forse qualcuno sognava Sarri o Spalletti, ma non erano loro gli uomini giusti per ripartire dal basso. Io avrei preso Juric, ma Italiano mi va bene lo stesso».

Di
Redazione LaViola.it