
L’imperatore, ex allenatore viola, ha parlato alla vigilia di Italia-Turchia, gara che darà il via all’Europeo
Fatih Terim ha parlato al Corriere dello Sport-Stadio alla vigilia di Italia-Turchia. Il tecnico turco ha ricordato anche i tempi sulla panchina viola quando al suo posto arrivò proprio Mancini.
Si aspettava che Roberto Mancini diventasse un allenatore così vincente, quando prese il suo posto alla Fiorentina 20 anni fa, vincendo la “sua” coppa Italia?
«Roberto Mancini ha avuto una carriera calcistica top. È naturale quello che ha fatto con l’Italia. Come me, ha lavorato nella Fiorentina, nel Galatasaray e nella nazionale del suo Paese. Certo, non era così esperto come tecnico nel 2001. Tuttavia, negli anni, è diventato un molto bravo. La Coppa Italia del 2001 è per me un bel ricordo, anche se la finale la giocò lui. Ricordo ancora gli striscioni “Grazie Terim” sugli spalti quel giorno. Il primo trofeo di ogni allenatore è speciale, ma il mio amico Roberto ne vede molti di più quando dà un’occhiata alla bacheca di casa sua. Questo dimostra quanto sia divenuto importante come allenatore».
Cosa ne pensa dell’attuale Fiorentina e del Milan. E più in generale, cosa pensa del calcio italiano oggi?
«Resto un amante del calcio italiano. Questo non è cambiato affatto. Quando ci sono partite diurne, i miei assistenti mi avvertono e guardiamo qualunque partita di serie A ci sia in quel momento nella nostra sala analisi a Florya. Sono molto contento che il Milan di Calhanoglu sia tornato in Champions in questa stagione. Un club leggendario che dovrebbe essere sempre al top. Sono molto dispiaciuto invece per le difficoltà della Fiorentina ma ho fiducia nel riscatto. Sapete chi mi ha dato soddisfazione? Atalanta e Sassuolo. Non vedo l’ora che arrivi la nuova stagione»

Di
Redazione LaViola.it