
Il cileno ha segnato, di testa, con la propria nazionale. Il suo futuro è ancora da scrivere anche se i viola hanno intenzione di tenerlo
Ci ha pensato Erick Pulgar a dare notizie di sé come Rino Gattuso vuole da lui e da tutti gli altri calciatori della Fiorentina verso la stagione che dovrà essere quella del riscatto. Niente whatsapp, sms o social vari, ma con il modo più significativo. Realizzando un gol in Cile-Bolivia. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
SEGNALE
Partita valida per le qualificazioni a Qatar 2022 .E se tutto ciò che viene dall’altra parte dell’Oceano Atlantico non è decisivo a disegnare il futuro, di sicuro aiuta. In questo senso, il centrocampista ex Bologna ha scelto il modo migliore per mettersi in mostra e sostenere la propria candidatura. Perché è vero che il calcio di Gattuso prevede un regista con tutti i crismi del ruolo. Eppure è sbagliato pensare che ad essere sacrificato sia proprio Pulgar, che regista non è e che in questi due anni a Firenze l’ha fatto senza battere ciglio con apprezzato senso del gruppo.
SPAZIO
Però, Gattuso gioca in un altro modo rispetto a chi l’ha preceduto sulla panchina viola. E la ricerca di un playmaker diventa essenziale nell’opera di (ri)costruzione della squadra. Quindi, sarebbe facile associarne l’acquisto all’esclusione di Pulgar per quanto appena ricordato. Ma non è affatto così, anzi. L’allenatore calabrese ha già inserito il 27enne cileno tra i capisaldi del progetto.
Al di là del ruolo in campo e di quelle che saranno le dinamiche innescate dal mercato, per avere un riferimento sicuro, per affidarsi ad un centrocampista che conosce le due fasi e garantisce quantità abbinata a qualità nelle prestazioni (68 presenze, 8 gol e 10 assist). Nella nuova Fiorentina ci sarà spazio comunque per Pulgar.

Di
Redazione LaViola.it