
Tantissimi giovani che rientreranno dai rispettivi prestiti. Li valuterà Gattuso, ma sicuramente non tutti saliranno a Moena
Qualcuno li chiama esuberi, altri pianticelle pronte a sbocciare. Sta di fatto che oltre al rientro dai prestiti dei calciatori più esperti, la Fiorentina dovrà fare i conti con il ritorno a Firenze anche di un esercito di baby (il numero sfiora le venti unità), ovvero quei calciatori usciti nelle ultime stagioni dal settore giovanile che nella stagione appena conclusa si sono cimentati con la prima (o la seconda) esperienza tra i professionisti, con alterne fortune, scrive questa mattina La Nazione.
Eccezion fatta per il giovane Maleh (acquistato a gennaio e lasciato a Venezia), l’esercito dei figli della «cantera» viola è ampio: si va dai portieri Cerofolini, Ghidotti e Nannelli (reduci dalle avventure con Reggiana, Pergolettese e Prato), ai difensori Ferrarini, Pierozzi, Hristov, Dalle Mura e Illanes (passati da Venezia, Pistoiese, Pro Vercelli, Reggina ed Avellino), passando per i centrocampisti Lakti, Beloko, Fruk, Meli e Lovisa (tornati da Renate, Neuchatel Xamax, Nk Dubrava, Ravenna e Legnago) per arrivare agli attaccanti Graiciar, Zekhnini, Koffi, Gori e Longo (che hanno già salutato Mlada Boleslav, Losanna, Como, Vicenza e Pergolettese). Molti saranno chiamati a sostenere le visite mediche per poi salire in ritiro, altri invece non saranno aggregati alla prima squadra.

Di
Redazione LaViola.it