
L’abbinamento fiducia e duro lavoro sono le premesse che hanno permesso a Federico Chiesa ieri sera di gridare al goal ripagando le sensazioni di Paulo Sousa e trasformandole in una vera e propria scommessa che fin qui sembra essere stata vinta.
Certo come si dice in questi casi mai cantare vittoria, ma certamente per quanto visto fin qui “Chiesino” è una bella promessa per il futuro della Fiorentina e forse anche per il calcio italiano. Il ragazzo è ancora molto giovane (non ha ancora vent’anni) e ancora ha molto da imparare prima di maturare e confermarsi; si veda a rimando a questo l’ingenuità sull’espulsione che comunque non ha scalfito la prestazione proposta a Baku dal numero 25. L’impegno in Azerbaigian non era dei più difficili ma la posta in palio non era proprio da poco conto perché ci si giocava il primo posto del girone.
Con la rete di ieri sera sembra però che il giovane viola si sia affacciato in maniera importante e stia consolidando il suo processo di crescita in squadra. Ora serve sicuramente non mettere troppa carne al fuoco cercando di non creare troppe pressioni addosso ad un ragazzino che però se continua su questa strada pian piano potrà diventare una bellissima storia per la Fiorentina e per Firenze vista anche la personalità dimostrata nonostante la giovane età.
Occhio quindi alle spalle ora per Tello perché ora lo spagnolo ha dietro un giovane che scalpita, che può far bene, che la città sembra già aver adottato e che potrebbe soffiargli il posto da titolare da un momento all’altro.

Di
Gianmarco Romano