
L’ultimo tentativo per Gattuso e l’opzione Fonseca Presto l’annuncio: nuove ambizioni da misurare
Dopo due anni di approccio, chiamiamoli così, Rocco Commisso ha la possibilità di riavviare la macchina viola. E già che c’è anche di alzare i giri del motore. Questo si aspettano da lui gli estimatori e con animo opposto anche i tifosi più critici. Diciamo insomma che la proprietà è attesa al varco nonostante Commisso – dal suo punto di vista si può capire – invochi «più tempo» per dimostrare la ricaduta calcistica del suo investimento. Scrive La Nazione.
Ma il calcio di tempo ne concede poco anche ai club che hanno vinto e devono riconfermarsi subito. Figuriamoci a chi deve risalire classifica, china e fiducia dimostrando di aver imparato dagli errori. L’umiltà è una magnifica alleata per chi deve riconquistare terreno. Anche se dal punto di vista della comunicazione Commisso ha scelto uno stile decisamente più esplosivo. Circa 335 milioni ha calcolato di aver investito a Firenze e non ha mancato di ricordarlo nel corso della sua tumultuosa conferenza stampa. Ma siccome nel calcio i risultati contano più dei soldi spesi, è arrivato il momento di cambiare rotta.
Il nome del nuovo allenatore sarà decisivo per farsi un’idea del porto di arrivo
Le ambizioni si misurano anche dalla qualifica del timoniere ed è stato probabilmente questo il limite di impostazione della scorsa stagione. Dall’ultimo tentativo per Gattuso all’idea Fonseca, passando dalle opzioni Domenico Tedesco e Marcelino. Senza dimenticare Juric (che nelle ultime ore si è avvicinato al Torino). Sembra ancora aperto un ventaglio di possibilità. Non solo per un «effetto teatrale» Commisso ha preso tempo. Infatti la Fiorentina deve avere il suo bel daffare per convincere chi l’ha vista da lontano in un assetto indecifrabile. Soprattutto per chi ha una buona carriera alle spalle o intende costruirsela in tempi brevi.

Di
Redazione LaViola.it