
Su La Repubblica si parla dello sfogo di Rocco in conferenza stampa. Lunghi attacchi ai giornalisti e poco spazio al futuro
Rocco Commisso torna a parlare, e nel mirino mette i giornalisti. È un fiume in piena. «Sono state raccontate cose da matti riguardo un presunto incontro con Sarri. Come fate a lavorare per un giornale che dice bugie? Ricordate cartellini rossi e gialli? Ci sono persone che non possono fare quello che vogliono attraverso i nostri canali, voi dite bugie, io faccio ciò che voglio in quanto proprietario». E poi, ancora: «Ci sono giornalisti che hanno già preso il cartellino rosso, alcuni mi fanno schifo. Gente che non merita di avere spazio nei giornali o nelle radio. Io ascolto e vedo tutto. Venuti ha detto che siamo salvi alla faccia di chi ci vuole male. Nessuno però ha detto una parola. Prandelli se ne è andato anche per questo ambiente, per le comunicazioni dei giornalisti. È anche colpa dei giornalisti se la Fiorentina è andata male. Sono state scritte cose indegne, anche sulla mia famiglia. E non ci credo che non si può criticare l’operato degli altri iscritti all’ordine. In America ognuno ha la sua opinione e i giornalisti si criticano tra di loro, perché non lo fate anche voi? Non ditemi che qui esiste la Costituzione…». Così ricostruisce La Repubblica.
SENZA CONTRADDITTORIO. È inarrestabile, parla davanti al computer (la conferenza stampa è online) quindi non c’è contraddittorio. Insiste: «La colpa dei giornalisti è stata quella di aver massacrato il mio allenatore con tutte le ingiurie. Il cappellino, il “gioca gioca”. Sono state scritte cose indegne su Iachini, sulla squadra, sulla gente della mia società». E sulla voglia di rilanciare, aggiunge: «Il piano di rilancio è in atto dal primo giorno che sono venuto qui. Vogliamo fare il meglio possibile con le possibilità finanziarie che abbiamo». Poi provoca: «Ho intenzione di mettere in vendita la Fiorentina. Siccome a Firenze siete tutti ricchi, io me ne torno in America e vendo la Fiorentina ai fiorentini. Però dovete fare come ho fatto io: nello spazio di due settimane dovete mettere una parte del 30-35% come garanzia. Poi si fa il contratto. Mai avrei pensato che nello spazio di due anni avrei speso questi soldi per avere poi questi risultati. In questi mesi ho perso 38 milioni di euro. A Firenze nessuno ha parlato dei tanti soldi messi da me. La Fiorentina è costata 170 milioni dai Della Valle, ci ho messo 80 milioni per delle perdite più 85 per il nuovo centro sportivo. Ho intenzione di mettere in vendita la Fiorentina. Siccome a Firenze siete tutti ricchi, me ne torno in America e vendo la Fiorentina ai fiorentini».
LA PIAZZA. «Il mio più grande errore è stato sentire l’umore della piazza e mandare via Iachini. Devo sentire meno la piazza e andare coi miei istinti, che hanno sempre pagato. Questo errore non lo farò più». Quella stessa piazza che due anni fa lo ha accolto a braccia aperte e ha portato le ruspe sotto il Franchi. Fiducia incondizionata e credito pressoché infinito. Eppure le ultime due stagioni dicono che i viola hanno dovuto lottare per salvarsi, tra esoneri, ritorni, dimissioni.

Di
Redazione LaViola.it