
Commisso avrebbe contattato direttamente l’allenatore del Napoli, come riferisce il Corriere Fiorentino. Ma chi si aspetta una rivoluzione può rimanere deluso
Se dopo la vittoria sulla Lazio Rocco Commisso era al settimo cielo, dopo quella del Cagliari a Benevento il presidente può sorridere ancora di più e concentrarsi finalmente sulla prossima stagione. Non è un caso allora che proprio alla gara di mercoledì Commisso abbia dato appuntamento per una serie di risposte sui nodi da sciogliere sul futuro, segno che in casa viola la società è pronta a passare dalle parole ai fatti. Così scrive il Corriere Fiorentino.
ALLENATORE. Di certo il presidente ha tenuto in particolar modo a ringraziare Iachini, segnale di un feeling mai venuto meno nonostante l’esonero, e oltre ad essersi soffermato a lungo con il pupillo Vlahovic («Quanti gol hai segnato dopo aver palleggiato con me?» ha scherzato negli spogliatoi) ha dato la netta sensazione di aver già mosso parecchie pedine. Logico che il primo pensiero sia corso al tecnico che si siederà sulla panchina del prossimo anno, o anche solo ai rinnovi di Vlahovic o Ribéry, ma con altri 180 minuti da giocare, e Iachini ancora in viola, non è ancora tempo di annunci ufficiali.
NIENTE RIVOLUZIONE. Di certo c’è che la Fiorentina è pronta ad accelerare lungo le piste fin qui tracciate, ma chi si aspetta una rivoluzione generale (in campo e in società) potrebbe restare deluso. Del resto tra le pieghe della soddisfazione di Commisso di sabato sera c’è anche la convinzione che questo gruppo non sia da smantellare, e che con un’altra gestione avrebbe raggiunto posizioni di classifica diverse. «Con tutti i soldi che ho speso non mi aspettavo di lottare per la salvezza a tre giornate dal termine» ha sentenziato l’americano mandando un chiaro messaggio anche al management che adesso è chiamato a sbagliare il meno possibile. E così se in società, oltre alla conferma di Pradè, si lavora per l’inserimento di una nuova figura che si occupi di mercato (con il ds dell’Empoli Accardi recentemente contattato) per quanto riguarda la guida tecnica si procede a piccoli passi.
NASCE LA VIOLA DI GATTUSO? Rispetto a qualche tempo fa la posizione di Gattuso (preferito a Juric che ieri ha rotto con il Verona) si sarebbe ammorbidita anche per un contatto diretto con il presidente, un canale che l’allenatore vorrebbe tenere aperto per strutturare la squadra del prossimo anno. Nessuna condizione o paletto economico (anche se si ragiona di un ingaggio intorno ai 2 milioni) ma qualche indicazione sì, come le corsie esterne da rinnovare (con Hysaj che resta nome gradito) con un centrocampista di peso da inserire insieme a un esterno offensivo di qualità (Politano l’esempio proposto) e chiaramente con la permanenza di Vlahovic.

Di
Redazione LaViola.it