
I rossoneri all’assalto del viola col tesoretto che potrebbe arrivare nelle casse con la qualificazione alla prossima Champions League
La Champions vale la gloria: dall’11 marzo 2014 il Milan non si presenta all’Europa più nobile. Uscì battuto dall’Atletico Madrid agli ottavi del torneo. Tornare tra le grandi del continente è una necessità dettata dalla tradizione e della storia. Ma c’è anche una ragione più pratica e riguarda il ricco incasso che solo arrivando tra le prime quattro le verrebbe garantito. Tradotto in termini di trattative: con la Champions sarà possibile trattenere Tomori, e investire una somma più consistente sul centravanti (Vlahovic). Scrive La Gazzetta dello Sport.
La Champions stabilirà la portata dell’investimento sul nuovo attaccante
Alla festa per i quarant’anni di Ibra sarà invitato anche un giovane compagno di reparto. La strategia rossonera sui ragazzi è nota: rintracciare sul mercato i migliori talenti e valorizzarli ulteriormente in rossonero. Dusan Vlahovic ha numeri da futuro top player. E’ il primo classe 2000 ad aver firmato almeno 20 gol in Serie A e uno dei quattro ad avere questo score nei cinque campionati europei più importanti. Il Milan vorrebbe che tanti altri li segnasse a San Siro.
Il costo del cartellino è alto, e aumenta gol dopo gol, domenica dopo domenica. Se all’inizio la valutazione era di 40 milioni, ora Commisso lo stima almeno 60. Quotazione altissima, testimonianza della volontà viola di trattenerlo. Ma un Milan da Champions avrebbe soldi e gloria, un’attrazione per campioni e aspiranti fuoriclasse.

Di
Redazione LaViola.it