
Due gol contro Juve e Verona in stagione, ora punta la Lazio. Iachini si affida alla sua duttilità per cambiare le cose in difesa
Due gol in stagione, entrambe alle sue vecchie squadre. Prima l’incursione nel 3-0 in casa della Juventus prima di Natale, poi la rete del raddoppio a Verona contro l’Hellas alla fine risultata decisiva, giusto tre settimane fa. Martin Caceres sogna così il tris: colpire anche la Lazio. La chiamano ‘legge dell’ex’ (e la Viola ne sa qualcosa…), pare appartenere anche al difensore uruguaiano, che in questa stagione molto complicata per la Fiorentina ha trovato una costante: segnare solo ai suoi vecchi club.
DA EX. Manca appunto il terzo, la Lazio. Una parentesi peraltro non indimenticabile per Caceres, che rimase a Roma da gennaio 2018 a gennaio 2019. Un anno con 18 presenze, un gol (contro la Fiorentina) e diverse panchine. Prima di tornare alla Juve e aprire il biennio in viola.
DUTTILE. Anche domani contro la Lazio Caceres dovrebbe essere in campo, così come nelle otto partite precedenti, quando è sempre partito titolare. In che ruolo giocherà? Questo è un bel punto di domanda. Perché pur nelle grandi difficoltà della difesa in questa stagione, e nelle ultime settimane in particolare, l’uruguaiano si è contraddistinto comunque per una decisa applicazione e ampia duttilità. Una dote che da sempre gli è riconosciuta. Sia con Iachini che con Prandelli ha fatto il difensore di centro-destra, di centro-sinistra, il centrale puro, l’esterno destro e l’esterno mancino. Più il terzino nelle rare apparizioni a quattro con Cesare. Cambiando ruolo anche all’interno della singola partita.
LE OPZIONI DI BEPPE. Dove giocherà domani? Se rientrerà Martinez Quarta nel terzetto difensivo, Caceres potrebbe essere spostato o come esterno destro al posto di Venuti, o sulla mancina al posto di Biraghi, che nelle ultime settimane ha perso il ruolo di titolare ‘inamovibile’ venendo insidiato da Igor, che però domani è squalificato. Tra l’altro, sulla corsia sinistra viola (la destra biancoceleste), agirà Manuel Lazzari, una freccia che colpì anche all’andata con l’assist per l’1-0. Nel caso in cui invece Iachini rinunciasse a sorpresa a Pezzella (a sorpresa perché capitano, non per le prestazioni di quest’anno), Caceres potrebbe ricoprire anche il ruolo di centrale puro, come peraltro fatto in qualche spezzone proprio senza l’argentino.
LAZIO E… FUTURO. Dubbi che Iachini si porterà avanti probabilmente fino a domani, con la certezza comunque di avere un giocatore come Caceres in grado di poter interpretare più ruoli. Con la speranza che possa ribadire le prestazioni, e i gol, arrivate contro altre due ex squadre, Juve e Verona. Alla Lazio, tra l’altro, ha già segnato in carriera, anche se non da ex: era il 2009 e portava avanti la Juve all’Olimpico prima del raddoppio di Trezeguet. Sperando che i precedenti siano di buon auspicio, per portare la Fiorentina alla salvezza. E poi pensare al futuro, con il contratto in scadenza tra un mese e mezzo e la possibilità di arrivare ad un altro rinnovo annuale.

Di
Marco Pecorini