
Sul Corriere Fiorentino si analizza il 3-3 del Dall’Ara: la Fiorentina poteva portarsi praticamente in salvo, invece deve ancora soffrire. Ora Lazio e Cagliari
Se non è una sconfitta, poco ci manca. Una (clamorosa) occasione mancata. Una specie di triplo match point, buttato al vento del Dall’Ara in un pomeriggio che poteva voler dire salvezza (quasi) raggiunta e che, invece, si è trasformato nell’ennesima domenica sbagliata. Così scrive il Corriere Fiorentino.
‘BRACCINO’. Nel tennis lo chiamano «braccino» e la Fiorentina, in questa disgraziata stagione, ne ha sofferto parecchio. Fragile, immatura, distratta. Raggiunta tre volte, per un 3-3 buono per muovere un altro, piccolissimo passo in classifica, ma non per mettersi definitivamente alle spalle la paura. Anzi. E per fortuna che sabato il Benevento aveva perso col Milan. Altrimenti oggi, dopo una giornata che sulla carta doveva essere super favorevole ai viola, il vantaggio sulla terzultima sarebbe stato esattamente lo stesso di prima. E invece, nonostante il sorprendente pareggio del Cagliari col Napoli, Iachini si ritrova con quattro punti (e non tre) di margine sulla retrocessione.
MEZZA SCONFITTA. Il pari di Bologna ha il sapore della mezza sconfitta. E poi il calendario che, dopo l’assist di ieri, propone ora una doppietta di impegni da brividi. Sabato la Lazio (al Franchi) e poi, mercoledì, lo spareggio di Cagliari. Quattro giorni nei quali i viola si giocheranno tutto. Con una convinzione. Per uscirne vivi, Pezzella e compagni, dovranno fare molto, ma molto di più rispetto a quanto fatto vedere ieri. Ed ogni riferimento al capitano, e quindi alla difesa, non è puramente casuale.

Di
Redazione LaViola.it