
L’uruguagio ha contribuito con la sua rete alla fondamentale vittoria dei viola in trasferta, ma il suo futuro è incerto
Ha trentaquattro anni e un contratto, formalmente, in scadenza il prossimo 30 giugno. Martin Caceres, però, è pronto ad affondare il piede sul gas, anche per provare ad indirizzare il proprio futuro. In questo campionato ha già preso parte a quattro gol, due gol e altrettanti assist. E’ il suo miglior rendimento, ma soprattutto da martedì sera è diventato una sorta di amuleto. Sì, perché entrambe le sue reti sono arrivate in trasferta e sempre da ex. Ha cominciato con la Juventus a Torino, di fatto un girone fa, e ora si è ripetuto col Verona. Scrive La Nazione.
Domenica, Contro i bianconeri potrebbe essere l’occasione per sfatare il tabù del primo gol casalingo. Dopo 55 presenze complessive in tutte le competizioni con la maglia della Fiorentina, l’uruguagio non ha mai festeggiato al Franchi. Nelle scorse ore, attraverso i social, si è divertito a rilanciare il video dell’azione che ha portato alla gran botta di destro con cui i viola hanno espugnato il Bentegodi. Caceres non ha intenzione di tirarsi indietro. Sa bene che in questa stagione maledettamente complicata, la sua squadra non ha mai vinto due gare consecutive in campionato. Dopo il successo col Torino, alla prima giornata, è arrivato il ko di San Siro con l’Inter. Mentre dopo il 3-2 sull’Udinese a fermare le ambizioni dei viola ci si è messa la Roma.
Il successo contro la Juventus che, di fatto, ha chiuso il 2020, ha visto poi il pari di Bologna. Mentre ai tre punti conquistati contro il Cagliari hanno fatto eco i 6 gol rimediati al Maradona. Si è vinto col Crotone e pareggiato col Torino, battuto lo Spezia e incassato il ko con l’Udinese, schiacciato il Benevento e inghiottito la rimonta del Milan.

Di
Redazione LaViola.it