Stasera ultimo match per gli azzurri prima della scelta verso Euro2021: la lista del ct è quasi pronta. Fuori i viola
I giochi sono fatti. O quasi. La lista dei 23 azzurri, a sessanta giorni dalle scelte ufficiali, è abbastanza definita, ma non c’è partita — amichevole, di qualificazione — che non insinui nuovi splendidi dubbi in Mancini. Se non sono in discussione Donnarumma, Bonucci, Spinazzola, Jorginho, Verratti, Barella, Belotti e Immobile, tanto per far qualche nome, alcune caselle sono ancora in cerca d’autore. E la partita di stasera con la Lituania è l’ultimo test. Al ritorno in campo degli azzurri, il 28 maggio a Cagliari contro San Marino, il c.t. avrà ormai in testa i 23 più le 4 riserve. Anche se spera siano di più: ha proposto una lista ampia per la fase finale (da 25 a 28), conta di convincere qualche collega ad affiancarlo presso l’Uefa. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
DIFESA. In teoria il posto libero — considerando la chiamata di otto difensori — è uno soltanto: l’esterno destro che si aggiungerà al titolare Florenzi. A giudicare da convocazioni e presenze, Di Lorenzo era in vantaggio su Mancini e gli altri. Poi la “selezionabilità” di Toloi ha cambiato scenario. L’italobrasiliano dell’Atalanta viene da un campionato nel quale ha interpretato alla perfezione il centrale di destra dei tre: il c.t. potrebbe impiegarlo sia al centro sia da esterno che, in fase offensiva, si accentra, lasciando che il laterale sinistro si sganci. Probabile che stasera Toloi e Di Lorenzo giochino entrambi anche se non assieme. In porta Sirigu. Per il terzo posto è Cragno-Meret.
CENTROCAMPO. Anche in mezzo resta una X. Sicuri Verratti, Barella e Jorginho, con Locatelli e Pellegrini di fatto nella lista, c’è un posto da assegnare tra Sensi e Pessina che sembrano aver staccato Castrovilli (campionato non indimenticabile il suo) e gli altri pretendenti. Resta qualche chance per Cristante, costretto però a lasciare subito il gruppo in questo giro.
ATTACCO. Bernardeschi è sempre stato con Mancini, ma la stagione in bianconero non aiuta. Sicuri Chiesa, Belotti, Immobile e Insigne, restano due posti per tre interpreti: Berardi (benissimo con l’Irlanda del Nord), Kean (la Champions a disposizione) e Bernardeschi che stasera, in fascia o da finto 9, può convincere Mancini anche per la sua versatilità (nella Juve è ormai terzino). Se Mancini volesse portarli tutti e tre, potrebbe rinunciare a Toloi o Di Lorenzo. Liste il 1° giugno. Sessanta giorni nei quali il rientro di Zaniolo potrebbe far saltare diversi calcoli.

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Redazione LaViola.it